William Jr. Dafoe, detto Willem, nasce ad Appleton, nel Wisconsin, il 22 luglio 1955. Proviene da una famiglia numerosa: è infatti il settimo di otto fratelli. All'università frequenta corsi di recitazione, e se già nel 1972 era entrato a far parte di un gruppo teatrale d'avanguardia, il Theatre X, con il quale parteciperà ad una tournée in America ed Europa, nel 1977 ne fonderà uno in prima persona, il Wooster Group, trasferendosi anche a New York. Al cinema esordisce nel 1980 con una piccola parte ne I cancelli del cielo (Heaven's Gate) di Michael Cimino, anche se tagliata in fase di montaggio, mentre i ruoli successivi sono caratterizzati da una forte impronta violenta, come in The Loveless (1982) e Strade di fuoco (Streets of Fire, 1984), passando anche per Miriam si sveglia a mezzanotte (The Hunger, 1983), La notte assassina (Roadhouse 66, 1984) e New York Nights (1984).
La notorietà internazionale la deve però al capolavoro di Oliver Stone Platoon (1986), in cui l'antimilitarismo del personaggio di Dafoe contribuisce a gettare una nuova luce sulla guerra del Vietnam, e ancora in Vietnam girerà Saigon (1988). E' poi protagonista di un'altra pellicola destinata a rimanere immortale nella storia della cinematografia: si tratta de L'ultima tentazione di Cristo (The Last Temptation of Christ) di Martin Scorsese (1988), mentre l'anno successivo è la volta di Mississippi Burning - Le radici dell'odio, e di un'altra collaborazione con Scorsese, Nato il quattro luglio (Born on the Fourth of July). Gli anni '90 si aprono con un'altra intensissima esperienza: fa infatti parte del cast di Cuore selvaggio (Wild at heart) di David Lynch, che si aggiudica anche la Palma d'Oro al Festival di Cannes.
Successivamente è la volta del periodo europeo, durante il quale conosce Wim Wenders, che gli offrirà un ruolo nel seguito de Il cielo sopra Berlino, Così lontano, così vicino! (In weiter Ferne, so nah!, 1993), dopodichè è in Gran Bretagna, dove gira Tom & Viv - Nel bene, nel male, per sempre (1994) e in Francia, per la pellicola erotica La notte e il momento (The Night and the Moment, 1995). Il ritorno negli Stati Uniti implica per l'instancabile attore una serie di progetti ancora impegnativi: prima con una parte nel melodramma Il paziente inglese (The English Patient, 1996), poi con il visionario eXistenZ di David Cronenberg, che per primo denuncia le insidie della realtà virtuale. Nel 2000 interpreta il ruolo del detective incaricato di investigare sugli efferati omicidi perpetrati dallo yuppie Christian Bale in American Psycho, e dopo la prova opaca ne L'ombra del vampiro (Shadow of the Vampire) è la volta del blockbuster che segna il ritorno in grande stile dei supereroi nella cinematografia contemporanea: si tratta di Spider-Man (2002), nel quale Dafoe interpreta il villain Goblin.
Dopo questa partecipazione, se possibile la carriera di Dafoe subisce un'ulteriore impennata: lo vediamo infatti nel violentissimo C'era una volta in Messico (Once Upon a Time in Mexico, 2003) di Robert Rodriguez, e nel surreale Le avventure acquatiche di Steve Zissou (The Life Aquatic with Steve Zissou, 2004) di Wes Anderson. Dopo un altro ruolo di tutore della legge in The Aviator (2004), nel 2005 è la volta di un film complicato e controverso, quel Manderlay che è il seguito, se possibile ancora più estremo, di Dogville di Lars Von Trier, seguito da una parentesi ben più commerciale con xXx 2: The Next Level. Recita poi in un episodio del film collettivo Paris, je t'aime, mentre nel 2006 lo vediamo partecipare al tragicomico American Dreamz, come all'estremo (e contestatissimo dalla protagonista Asia Argento) Go Go Tales di Abel Ferrara; non disdegna una parentesi comica in Mr. Bean's Holiday. I suoi ultimi progetti includono Un segreto tra di noi - Fireflies in the garden e Anamorph, dove si cimenta ancora in una caccia all'assassino.
Una filmografia così ricca di titoli è già un indizio non indifferente dell'estremo eclettismo di Willem Dafoe, che se durante la sua lunga carriera ha collezionato i maggiori successi vestendo i panni di personaggi tormentati, oscuri, spesso dei veri e propri cattivi, ha saputo offrire interpretazioni convincenti anche in ruoli da commedia o addirittura comici. Il suo volto particolarissimo (ma lui stesso non ama definirsi "strano", anzi ha proposito ha scherzosamente commentato: "Non sono strano; sono solo un ragazzo di strada del Wisconsin") gli conferisce un carisma unico, e siamo certi che troverà in futuro ancora la maniera di stupirci con interpretazioni intense, capaci di lasciare il segno.
2019 Candidatura Migliore attore protagonista per Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità
2018 Candidatura Migliore attore non protagonista per Un sogno chiamato Florida
2001 Candidatura Miglior attore non protagonista per L'ombra del vampiro
1987 Candidatura Miglior attore non protagonista per Platoon
2001 Candidatura Miglior attore non protagonista per L'ombra del vampiro
2018 Premio Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile per Van Gogh - Sulla soglia dell'eternità
2018 Candidatura Migliore attore non protagonista per Un sogno chiamato Florida
2003 Candidatura Miglior cattivo per Spider-Man
2006 Premio Locarno Excellence Award
2019 Candidatura Miglior Attore Non Protagonista per Un sogno chiamato Florida
2024 Recitazione
2024 Recitazione
2023 Recitazione
2023 Recitazione
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