Newyorkese, classe 1959, Vincent D'Onofrio è, dagli anni 80, uno degli attori più prolifici di Hollywood. Figlio di immigrati italiani, da ragazzo ha girato la Florida, il Colorado, le Hawaii, studiando però all'Actors Studio di New York. Ha iniziato prima a teatro, mentre lavorava come buttafuori, e poi in tv, comparendo in una puntata di Miami Vice. Da lì, l'occasione della vita: diventa “Palla di lardo” per Stanley Kubrick nel cult Full Metal Jacket. Una performance capace di restare negli annali. Da lì, l'ascesa: alla alla fine degli anni 80 eccolo in Tutto quella notte di Chris Columbus, poi in JFK – Un caso ancora aperto di Oliver Stone e ne I protagonisti di Robert Altman.
Un grande successo e una grande filmografia quella di Vincent D'Onofrio che, negli Anni 90, passa attraverso Ed Wood di Tim Burton, in Men in Black e ne I_l sale sulla pelle_ di Andrew Birkin. Attività d'attore, ma anche produttore esecutivo: produce infatti Amore a doppio senso, ed entra nel cast, per ben dieci anni, del procedurale Law & Order: Criminal Intent. Il primo lavoro da regista? Nel 2005, un cortometraggio, ovvero Five Minutes, Mr Welles, presentato a Venezia. Lo stesso anno eccolo nella rom-com di successo Ti odio, ti lascio, ti... con Jennifer Aniston e Vince Vaugh. Nel 2009 viene diretto da Antonie Fuqua nel sottovalutato Brooklyn's Finest e prende parte a Sinister di Scott Derrickson, thriller horror con Ethan Hawke. La prima regia per un lungometraggio la firma nel 2010, con Don't Go in the Woods.
Vincent D'Onofrio, dal 2014, ha poi vissuto una terza parte importante della sua carriera: recita con Robert Downey Jr in The Judge, ed entra nel franchise di Jurassic World. Parteciperà poi a diversi titoli di genere, da I magnifici 7 a ChiPs di Dax Shepard, fino a Il giustiziere della notte – Death Wish con Bruce Willis. Nel 2019, la sua seconda regia, ovvero The Kid, dirigendo l'amico Ethan Hawke. Cinema, ma anche serialità. E un nuovo grande successo: nel 2015 diventa Kingpin per la serie Netflix Deardevil, riprendendo poi il ruolo, che gli calza a pennello, in Hawkeye e in Echo. Nella filmografia di Vincent D'Onfrio, segnaliamo poi l'apprezzato Dumb Money di Craig Gillespie, incentrato sul crak di Game Stop, e l'action Netflix Lift di F. Gary Gray.
2001 Candidatura Miglior cattivo per The cell - La cellula
1998 Candidatura Miglior attore guest in una serie drammatica per Subway
1998 Premio Miglior attore non protagonista per Men in Black
2015 Candidatura Miglior 'cattivo' per Jurassic World
2017 Recitazione
2016 Recitazione
2017 Recitazione
2017 Recitazione
L'attore si è detto disposto a continuare a interpretare il personaggio nei prossimi anni
Il dietrofront produttivo sulla serie ha reso obbligatorio per i Marvel Studios appoggiarsi alle serie Netflix con il personaggio.
Echo, lo spin-off Marvel Spotlight di Hawkeye, soffre una conclusione che non rende giustizia all'ottimo lavoro introduttivo e vietato ai minori dell'inizio, mancando di perseveranza qualitativa e superficialità narrativa a dispetto dell'etichetta che vanta.
"Quando riesci ad arrivare al punto in cui non ti interessa più cosa gli altri pensano di te, allora cominci davvero a sognare in grande": intervista a Vincent D'Onofrio, Billy Magnussen e Yun Jee Kim, nel cast di Lift, film Netflix che porta il genere heist movie in volo. In streaming dal 12 gennaio.
La recensione dei primi episodi di Echo, spin-off di Hawkeye con protagonista l'eroina sordomuta Maya Lopez alle prese con il suo complesso retaggio culturale e famigliare, progetto apripista MCU bollato ufficialmente rated-r.