Nato a Edimburgo nel 1930, da una famiglia non benestante, nessuno avrebbe potuto mai pensare che nel futuro di Sean Connery ci sarebbe stato il cinema: l'attore, infatti, fu costretto ad abbandonare gli studi e ad arrangiarsi con diversi lavori, fino a quando si arruolò in Marina, a sedici anni. La sua carriera di soldato però fu compromessa da un'ulcera che lo costrinse ad abbandonare la carriera militare circa tre anni dopo. Il futuro attore trascorse un periodo in cui si dedicò a ogni tipo di lavoro, anche il più improbabile: bagnino, muratore e addirittura addetto alla pulizia di bare.
Nel tempo libero però, il giovane Connery iniziò a costruire e modellare il suo fisico in palestra: un hobby che gli permise di entrare facilmente nel mondo dello spettacolo e di piazzarsi al terzo posto per il concorso di Mister Universo, nel 1950.
Tuttavia, dai suoi primi passi nel mondo del cinema fino al suo primo ruolo da protagonista in Estasi d'amore - Operazione Love, accanto a Lana Turner, passarono circa otto anni, e ne dovettero passare ancora altri (durate i quali prese parte anche a produzioni importanti, come il bellico Il giorno più lungo) prima che Connery venisse scelto per interpretare James Bond in sei pellicole del franchise dedicato all'agente segreto più celebre della storia del cinema, da Agente 007 - Licenza di uccidere (1962) a Mai dire mai (1983).
Il ruolo di 007 gli permise di diventare popolarissimo, ma allo stesso tempo divenne anche una gabbia dalla quale l'attore riuscì a uscire non senza difficoltà. Dopo Agente 007, una cascata di diamanti (1971) accettò un modesto compenso per interpretare il visionario Zardoz di John Boorman, ma negli anni successivi l'attore riuscì a imporsi in altri ruoli lasciandosi alle spalle l'ingombrante interpretazione dell'agente segreto al servizio di Sua Maestà Britannica.
Tra gli anni Sessanta e Settanta, in ogni caso fu interprete di pellicole memorabili come il capolavoro Marnie di Alfred Hitchcock al fianco di Tippi Hedren, l'epico Il vento e il leone di John Milius, l'avventuroso L'uomo che volle farsi re di John Huston, il crepuscolare Robin e Marian con una sfiorita Audrey Hepburn e il frenetico 1855 - La grande rapina al treno di Michael Crichton.
In particolare, l'attore intraprese una proficua collaborazione con il maestro Sidney Lumet, che lo ha diretto in classici come La collina del disonore, Rapina record a New York, Riflessi in uno specchio scuro e Assassinio sull'Orient Express. In questo periodo, inoltre, Connery fu anche regista del documentario in bianco e nero sulla crisi dei cantieri navali scozzesi, The Bowler and the Bonnet, che restò la sua unica esperienza dietro la macchina da presa.
Negli anni Ottanta l'attore è stato tra i protagonisti di alcuni film diventati di culto, come lo sci-fi claustrofobico Atmosfera zero; il fantastico Highlander, l'ultimo immortale dove è il saggio maestro di Christopher Lambert (film che ebbe anche un seguito nel 1990); Il nome della rosa di Jean-Jacques Annaud, tratto dal romanzo omonimo di Umberto Eco, in cui impersona il geniale monaco Guglielmo da Baskerville; ma soprattutto il capolavoro gangsterisco di Brian De Palma Gli intoccabili, che gli valse un Oscar come miglior attore non protagonista per il ruolo dell'inarrestabile piedipiatti irlandese Jim Malone alle calcagna di Al Capone (Robert De Niro).
Steven Spielberg, inoltre, lo recluta per impersonare il riluttante papà di Indiana Jones - Harrison Ford nel terzo capitolo della trilogia, Indiana Jones e l'ultima crociata.
Nel corso degli anni le sue capacità interpretative si affinano, e sorprendentemente anche il suo fascino sembra farsi più irresistibile, nonostante il passare del tempo. Nel 1989, a quasi sessant'anni, Connery viene definito l'uomo più sexy nel mondo del cinema, e la sua carriera va avanti: l'attore è tra i protagonisti di pellicole come il divertente Sono affari di famiglia, dove fa parte di una genealogia di ladri insieme a Dustin Hoffmane e Matthew Broderick, il thriller sottomarino Caccia a Ottobre Rosso, l'intrigo spionistico La casa Russia, insieme a Michelle Pfeiffer, l'incursione nella foresta amazzonica di Mato grosso, e i thriller La giusta causa e Sol Levante, tratto da Michael Crichton. Continua ad avere un rapporto particolare con il genere epico e avventuroso: rispolvera il mito del cavaliere di Sherwood in Robin Hood: principe dei ladri, questa volta però nelle vesti di Re Riccardo Cuor di Leone, cui seguono Il primo cavaliere, dove è invece Re Artù, e Dragonheart - Cuore di drago, dove addirittura presta la sua voce pastosa a quella del drago protagonista del film.
Torna a vestire i panni dell'agente segreto nell'action fracassone di Michael Bay The Rock e in The Avengers - Agenti speciali, tratto da un famoso telefilm degli anni Sessanta; mentre si fa sedurre da Catherine Zeta-Jones in Entrapment, e in Scoprendo Forrester di Gus Van Sant impersona uno scrittore misantropo che si affeziona a un giovane sbandato (Rob Brown).
Il suo ultimo film, da lui considerato "un disastro", è stato La leggenda degli uomini straordinari, di Stephen Norrington. Attualmente l'attore scozzese si considera ritirato - e ha persino rifiutato di comparire nel quarto capitolo della saga avventurosa di Spielberg Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo -, anche se, come egli stesso sostiene, tornerebbe sul set per interpretare un ruolo davvero importante. Nell'attesa, tuttavia, presterà la sua eccezionale voce per un film d'animazione: il britannico Sir Billi di Sascha Hartman, con protagonista un veterinario in pensione che vive in uno strambo villaggio scozzese.
1988 Premio Miglior attore non protagonista per Gli intoccabili
1996 Premio Premio Speciale Cecil B. DeMille
1990 Candidatura Miglior attore non protagonista per Indiana Jones e l'ultima crociata
1988 Premio Miglior attore non protagonista per Gli intoccabili
1997 Premio Miglior coppia sullo schermo per The Rock
2005 Premio Premio alla Carriera
1995 Premio Premio alla carriera
1982 Candidatura Miglior attore per Atmosfera zero
2006 Premio Acting Award 2006
2003 Recitazione
2000 Recitazione
1999 Recitazione, Produzione
1998 Recitazione
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