Rachel Weisz è nata a Londra nel '70, sua madre Edith era una psicoanalista austriaca, e suo padre George un inventore ungherese. Suo padre, tra le altre cose, ha inventato anche respiratori che forniscono l'ossigeno nelle miniere.
A quattordici anni Rachel inizia a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo come modella ed attrice, pur continuando gli studi, e negli stessi anni forma una sua compagnia teatrale, Cambridge Talking Tongues con la quale ha vinto alcuni premi, tra cui uno al Festival di Edimburgo. Particolarmente lodata la sua interpretazione in "Design for living", per la quale viene premiata come miglior attrice emergente dal London Drama Critics Circle.
Dopo alcune partecipazioni nel mondo della televisione, Rachel esordisce al cinema con un piccolo ruolo in Io ballo da sola di Bernardo Bertolucci, cui segue il thriller Reazione a catena. Il suo primo ruolo da protagonista è invece nel romantico Lo straniero che venne dal mare, in cui mette già in mostra la straordinaria sensibilità recitativa. Seguono gli indipendenti I Want You di Michael Winterbottom e Sunshine di István Szabó, ma a darle la vera notorietà presso il grande pubblico è la partecipazione al blockbuster La mummia, dove recita la parte dell'intraprendente figlia dell'archeologo che osa disturbare il sonno del faraone Imhotep. Il film ottiene un clamoroso successo di botteghino, tanto che viene confermato subito dopo un sequel La mummia - Il ritorno.
Inizia così la carriera di Rachel a Hollywood, nella quale l'inquieta attrice tenterà di alternare interpretazioni in film commerciali più standardizzati con opere che le possano consentire di esprimere le sue qualità drammaturgiche, coprendo una vasta gamma di generi differenti. Passa dal bellico Il nemico alle porte di Jean-Jacques Annaud, all'apprezzata commedia romantica About a Boy - Un ragazzo, tratta dal romanzo di Nick Hornby; prosegue con il thriller Confidence - La truffa perfetta assieme a Dustin Hoffman e fa parte de La giuria, film legale ispirato a un lavoro di John Grisham, per approdare quindi alla commedia demenziale L'invidia del mio migliore amico con la coppia Ben Stiller e Jack Black e all'oscuro comic-movie Constantine con Keanu Reeves. Si impone però con tutte le sue forze per realizzare The Shape of Things di Neil LaBute, adattamento di un'opera teatrale in cui aveva già recitato.
La consacrazione ufficiale non tarda ad arrivare. Per la sua intensa performance di un'attivista in lotta contro delle multinazionali farmaceutiche in [FILM]The Constant Gardener - La cospirazione[/PEOPLE] di Fernando Meirelles, tratto dal romanzo omonimo di John Le Carrè, la Weisz viene insignita del Golden Globe e dell'Oscar per la migliore attrice non protagonista.
Nel frattempo, freme anche la vita sentimentale dell'attrice. Dopo aver vissuto svariati flirt con attori (Ben Miller, Alessandro Nivola, Neil Morrissey) Rachel diventa prima compagna del regista Sam Mendes, e poi si lega a Darren Aronofsky (da cui ha avuto anche un figlio), che la dirige nell'epopea The Fountain - L'albero della vita. L'attrice comunque non si ferma, e continua a comparire in produzioni dalle tonalità differenti. Assoldata dal maestro Wong Kar-wai nella sua incursione statunitense Un bacio romantico - My bluberry nights, la ritroviamo nel film natalizio Fred Claus - Un fratello sotto l'albero, nella commedia sentimentale Certamente, forse, insieme a Ryan Reynolds e nell'heist movie The Brothers Bloom, con Adrien Brody e Mark Ruffalo.
Nel frattempo la Weisz non rinuncia alla sua carriera teatrale, distinguendosi in particolare per la sua Blanche DuBois di Un tram che si chiama desiderio, per la quale ottiene numerosi riconoscimenti. Finalmente le viene offerta l'occasione di interpretare al cinema un altro ruolo all'altezza della sua sensibilità espressiva in Agora di Alejandro Amenábar, nel quale è la determinata studiosa Ipazia di Alessandria, vittima dell'oscurantismo religioso. Altro ruolo difficile è quello in Amabili Resti di Peter Jackson, dove impersona la madre della ragazzina brutalmente uccisa Susie Salmon.
2019 Candidatura Migliore attrice non protagonista per La favorita
2006 Premio Miglior attrice non protagonista per The Constant Gardener - La cospirazione
2013 Candidatura Migliore attrice protagonista (dramma) per The Deep Blue Sea
2006 Premio Migliore attrice non protagonista per The Constant Gardener - La cospirazione
2019 Premio Migliore attrice non protagonista per La favorita
2006 Candidatura Migliore attrice protagonista per The Constant Gardener - La cospirazione
2015 Candidatura Migliore attrice europea per Youth - La giovinezza
2011 Candidatura Migliore Attrice Protagonista per Agora
2006 Premio Migliore attrice non protagonista per The Constant Gardener - La cospirazione
2000 Candidatura Miglior attrice per La mummia
2021 Recitazione
2018 Recitazione
2018 Recitazione, Produzione
2018 Recitazione
Si sceglie di essere un'attrice, ma non una celebrità.
Rachel Weisz ha raccontato come sua figlia abbia iniziato a vedere i film di Star Wars insieme al marito Daniel Craig, rimanendone ossessionata al punto da doverle mentire.
Dalle Phoebe e Ursula di Lisa Kudrow in Friends, passando per Ewan McGregor e Mark Ruffalo nelle loro rispettive miniserie, fino alla più recente Rachel Weitz in Inseparabili su Prime Video, ripercorriamo le 15 serie tv in cui una star sola ha interpretato due gemelli.
L'attrice che tra non molto sarà su Prime Video con la serie Dead Ringers, ha parlato del suo rapporto con Daniel Craig.
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Rachel Weisz racconta com'è stato dare vita alla serie Dead Ringers, creata da Alice Birch e ispirata al film di David Cronenberg Inseparabili. Su Prime Video dal 21 aprile.