Regista francese. Già da giovanissimo, nell'imperante clima della nouvelle vague comincia a girare corti e documentari. Ma del movimento cinematografico che elogia la leggerezza della macchina da presa Garrel porta agli estremi confini la tecnica. Il suo si delinea quindi come un cinema quasi sperimentale che si slega dai codici di ogni genere. Le sue opere risentono di questo narcisismo autoreferenziale: da Une Plume pour Carol - da lui stesso distrutto - a Marie pour mémoire.
È nella maturità che offre una visione più compiuta della sua poetica: Lesbaisers de secours, J'entends plus la guitare dove racconta la propria vita e la difficoltà di esprimere i sentimenti: Gérard ha un tormentato rapporto con Marianne che lo lascia per un altro uomo, anche lui la tradisce fino a quando scopre che Marianne è morta.
Un'opera più filosofica che cinematografica.
Il successo lo raggiunge con Les amants réguliers del 2005, storia ambientata nel 1968-1969 dove François Dervieux è un poeta ventenne sotto processo per aver disertato il servizio militare.
Di recente ha diretto La frontiera dell'alba, presentato in concorso a Cannes nel 2008.
2005 Premio Leone d'argento per la miglior regia per Les amants réguliers
2023 Premio Orso d'argento per la migliore regia per Il grande carro
2006 Premio European Film Academy Premio della critica per Les amants réguliers
2023 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2013 Regia, Sceneggiatura
2005 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2001 Regia, Soggetto, Sceneggiatura
Il festival del cinema francese apre la 50 Giorni 2015 che ospiterà 11 anteprime nazionali e un'anteprima mondiale. Ferragamo Parfums consegnerà a Bérénice Bejo il Premio l'Essenza del talento.
La rassegna dedicata al cinema francese inaugurerà la 50 giorni portando a Firenze il meglio del cinema d'Oltralpe.
Il regista francese torna nella sezione che inaugurò nel 1969 con la sua ultima fatica.
Fino al 6 ottobre al cinema Centrale torna l'appuntamento con il cinema d'autore Philippe Garrel all'ottava edizione del Lucca Film Festival. La retrospettiva, prima in Italia, sarà dedicata al regista norvegese Bent Hamer.
Fischi e polemiche per Un été brulant, nuova opera del francese Philippe Garrel interpretata dal figlio Louis e dalla meravigliosa Monica Bellucci, diva svestita di una pellicola che non trova il consenso della critica.