Oltre che attrice, autrice, regista e fantasista, Paola Tiziana Cruciani si definisce anche idealista. Nata a Roma nel 1958, e diplomatasi nel 1981 al Laboratorio di esercitazioni sceniche diretto da Gigi Proietti, la Cruciani è anche insegnante di recitazione. Dal 2006 ad oggi infatti ricopre il ruolo di direttrice artistica e docente presso Il cantiere teatrale a Roma, ed è stata titolare di alcuni stage, tra cui L'attore nella commedia, Comico e improvvisazione - entrambi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma - e L'improvvisazione, presso il laboratorio di Proietti, sempre nella Capitale.
Come autrice (e interprete) ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo nei primi anni Ottanta come lo show Al Paradise, di Antonello Falqui, insieme al gruppo La Zavorra. Seguono poi altre esperienze in televisione come Un altro pianeta, e il recente Suonare Stella, mentre a teatro firma e interpreta spettacoli come Strips (1983), Scala C Corpo B (1991), Cose di casa (1992-93), Totem (1994), Sole, Ventiquattr'ore (2000-01), Sto bene al mondo (2002), Il giorno della Marmotta (adattamento teatrale di Ricomincio da capo), Una serata indimenticabile (2003), Pane e cipolla (2004), Doppiacoppia (2005), Menopause - The Musical (2005) e Naftalina (2006). Nelle vesti di attrice invece, ha preso parte a spettacoli come Fools, di Neil Simon, diretto da Pino Quartullo, C'è una luna strepitosa (per il quale ha vinto il Premio Iside come miglior attrice al Festival di Benevento), I monologhi della vagina e recentemente Sugo Finto e Ultima Chiamata, anche questo per la regia di Quartullo.
Per il grande schermo invece, ha preso parte a numerose pellicole tra cui si ricordano I pompieri, il bellissimo e intenso Senza pelle di Alessandro D'Alatri, Un inverno freddo freddo (da lei sceneggiato, oltre che interpretato), I fobici, Baci e abbracci, Le giraffe (anche questo scritto da lei, oltre che interpretato), Che ne sarà di noi, Caterina va in città, Commediasexi, Tutta la vita davanti, Questa notte è ancora nostra e Christine Cristina, esordio alla regia di Stefania Sandrelli.
Ricchissimo anche il curriculum televisivo, che parte dai primissimi anni Ottanta con Straparole, di Ugo Gregoretti e prosegue con numerosi film televisivi, anche di successo, e fiction. Tra questi ricordiamo, oltre a quelli già citati, Mamma, mi si è depresso papà (1996), Nuda proprietà (1997), Le ali della vita (1999), Tequila e Bonetti (2000), Una famiglia in giallo (2005), due episodi di Distretto di Polizia , due stagioni di Butta la Luna, Don Matteo, I Liceali, Anna e i cinque e Sette vite, del 2009.
1999 Candidatura Miglior attrice non protagonista per Baci e abbracci
2022 Recitazione
2019 Recitazione
2016 Sceneggiatura
2015 Recitazione
Tanto, tantissimo cinema per l'edizione 2010 del Gay Village, con le rassegne curate da Giona A. Nazzaro, ma anche tanto teatro, e personalità come Boy George, Vladimir Luxuria, i Village People, Ivan Cattaneo e altri ancora. Ovviamente ampio spazio anche alla discoteca.