Musa ispiratrice del marito Roberto Benigni, Nicoletta Braschi, nasce a Cesena nel 1960. Dopo il liceo classico, si trasferisce a Roma dove studia all'Accademia d'arte drammatica "Silvio D'amico" e nel 1982 esordisce sul grande schermo con Tu mi turbi di Benigni.
Due anni dopo viene scelta da Giuseppe Bertolucci per il suo Segreti segreti e dal geniale Jim Jarmusch per Daunbailò (il regista la rivorrà qualche anno più tardi anche per Mystery Train - Martedì notte a Memphis). Sul set di Daunbailò ritrova Benigni e il sodalizio riprende. Coppia al cinema e nella vita, Benigni e Braschi portano insieme al successo tre esilaranti commedie: Il piccolo diavolo, Johnny Stecchino e Il mostro. Ma Nicoletta ha partecipato in piccoli ruoli anche ne La domenica specialmente, dell'amico Giuseppe Bertolucci, e ne Il tè nel deserto, del fratello Bernardo, oltreché in Come sono buoni i bianchi del genio Marco Ferreri.
Lontana dal compagno nel 1994 prende parte agli impegnati Sostiene Pereira e Pasolini, un delitto italiano, mentre nel 1997 interpreta la tenera maestra di Ovosododi Paolo Virzì, per cui è stata premiata con il David di Donatello.
Torna ad affiancare il marito nel commovente e acclamato La vita è bella, premiato con l'Oscar come miglior film straniero, dove è la "Principessa" Dora, che assieme al marito Guido, cerca di proteggere il piccolo Giosuè in campo di concentramento. Dolce fata turchina nell'ambizioso e irrisolto adattamento per il cinema del collodiano Pinocchio, Nicoletta convince decisamente di più in Mi piace lavorare (Mobbing) di Francesca Comencini, dove è una tormentata mamma single vittima dei soprusi dei colleghi di lavoro.
La riunione professionale con Benigni coincide con l'uscita della sua ultima fatica da regista, lo sconclusionato La tigre e la neve, dove è una scrittrice che approda in Iraq e viene ferita durante i bombardamenti, ma riuscirà a riprendersi grazie all'amore del poeta Attilio.
Parallelamente, Nicoletta Braschi ha intrapreso anche un'interessante carriera teatrale, recitando per autori affermati come Luca Ronconi ("Il sogno di Strindberg"), Claudio Abbado ("Sogno di una notte di mezza estate") e, più di recente, Andrea Renzi ("Tradimenti").
1998 Premio Miglior attrice non protagonista per Ovosodo
2005 Candidatura Miglior attrice protagonista per Mi piace lavorare (Mobbing)
1999 Candidatura Miglior performance dell'intero cast per La vita è bella
2018 Recitazione
2005 Recitazione, Produzione
2003 Recitazione
1986 Recitazione
Il rapporto tra Roberto Benigni e Nicoletta Braschi è andato incontro ad una particolare separazione, o meglio una divisione, di cui si è parlato negli ultimi mesi: ecco cosa è successo.
La regista ha presentato in concorso al Festival di Cannes il suo ultimo film, Lazzaro felice, con la sorella Alba tra i protagonisti, insieme a una perfida Nicoletta Braschi. Dal 31 maggio al cinema.
Il primo film italiano in concorso è una fiaba rurale sospesa nel tempo che presenta forti legami col contesto sociopolitico attuale. A presentarla la regista insieme al cast composto dalla sorella Alba, Nicoletta Braschi, Sergi Lopez e l'esordiente Adriano Tardiolo.
Presentato in concorso il primo film italiano di questa edizione del festival internazionale del cinema di Cannes.
L'Associazione della Stampa Estera in Italia ha annunciato i vincitori dei premi che verranno consegnati stasera.