Milena Canonero nasce a Torino e studia arte e storia della moda a Genova e poi costume e storia dell'arte a Parigi e a Londra. È proprio nella capitale inglese che poi si trasferisce, lasciando l'Italia. Qui comincia a lavorare per piccoli teatri e per alcune produzioni cinematografiche.
La sua carriera comincia con un'incredibile collaborazione, che la vede a fianco di Stanley Kubrick, per il film Arancia meccanica (A Clockwork Orange - 1971). Il grande regista inglese le conferma, poi, la fiducia per altri due capolavori quali Barry Lyndon (1975), che le vale il suo primo Oscar insieme a Ulla-Britt Søderlund, e Shining (1980).
Nel 1981 collabora con Hugh Hudson per Momenti di gloria, che le porta subito la seconda statuetta dorata. Altre nomination le riceve grazie a La mia Africa (1985) di Sydney Pollack, Il padrino: Parte terza e Cotton Club (1984 - BAFTA Award per i migliori costumi) entrambi di Francis Ford Coppola.
La sua carriera procede parallelamente anche nel teatro lirico, lavorando soprattutto con Otto Schenk, insieme al quale realizza, nel 1979, Il Trittico di Giacomo Puccini, al Vienna State Opera, nel 1980, Die Fledermaus - Il pipistrello di Johann Strauss I, al Vienna State Opera, nel 1981, Andrea Chénier di Umberto Giordano, al Vienna State Opera e, nel 1983, Arabella di Richard Strauss, al Metropolitan Opera di New York.
Il talento di Milena, ormai ampiamente riconosciuto, è premiato nel 2001 con un tributo alla carriera, ovvero il Career Achievement Award in Film, assegnato dal Costume Designers Guild.
Nel 2007 riceve il suo terzo Oscar con il film Marie Antoinette (2006) di Sofia Coppola.
Tra i suoi ultimi lavori ci sono le collaborazioni con Roberto Faenza per I Vicerè (2007) e con Wes Anderson per Il treno per il Darjeeling (2007).
2015 Premio Migliori costumi per Grand Budapest Hotel
2007 Premio Migliori costumi per Marie Antoinette
2002 Candidatura Migliori costumi per L'intrigo della collana
2000 Candidatura Migliori costumi per Titus
1991 Candidatura Migliori costumi per Dick Tracy
1989 Candidatura Migliori costumi per Tucker, un uomo e il suo sogno
1986 Candidatura Migliori costumi per La mia Africa
1982 Premio Migliori costumi per Momenti di gloria
1976 Premio Migliori costumi per Barry Lyndon
2015 Premio Migliori costumi per Grand Budapest Hotel
2024 Costumi
2022 Costumi, Produzione
2021 Costumi
2018 Costumi
Presidente della giuria internazionale di questa edizione è il regista olandese Paul Verhoeven.
La costumista italiana Milena Canonero si porta a casa la quarta statuetta. Premiati anche trucco, production design e colonna sonora.
Dopo l'agguerritissima Awards Race, domenica prossima avrà luogo la cerimonia di premiazione degli Oscar: e anche quest'anno vi portiamo alla scoperta di favoriti e sfidanti per gli Academy Award con i nostri pronostici in tutte le categorie, a partire dalla gara per le statuette tecniche.
Impietoso ritratto di un Settecento fotografato nel culmine della sua opulenta decadenza, Barry Lyndon, trasposizione del romanzo di William M. Thackeray ad opera di Stanley Kubrick, torna al cinema in versione restaurata in occasione del quarantesimo anniversario della sua uscita.
Con tre statuette Il labirinto del fauno si afferma come campione degli Oscar tecnici.