Su un numero di Ciak del 2008 è rimbalzata una notizia che ha sorpreso tanti fra quelli che l'hanno letta: secondo Quentin Tarantino, infatti, il regista italiano di maggior talento sarebbe Michele Soavi.
Milanese, classe 1957 (è nato il 3 luglio) Soavi fin da giovanissimo si è mosso con un certo successo nel mondo del cinema, ma sicuramente non fino al punto da poter essere considerato unanimemente il miglior autore del belpaese.
Forse l'amore di Tarantino nasce dal background di Soavi, mossosi sempre ai limiti del pulp e dell'horror, tanto cari al regista de Le iene.
Dopo un primo periodo trascorso come tuttofare alle dipendenze del re dell'erotismo spinto, Joe D'Amato, Soavi è infatti diventato aiuto regia di Lamberto Bava e di Dario Argento, due tra i più celebri autori di horror italiani.
In un primo periodo Soavi si dedica alla carriera d'attore, esordendo nel 1979 con Alien 2 sulla terra, di Ciro Ippolito. Seguiranno una serie di apparizioni in film di Bava quali La casa con la scala nel buio, Demoni, Blastfighter e La maschera del demonio, oltre che nel film di Lucio Fulci Paura nella città dei morti viventi e in quello di Argento, Phenomena.
Nel 1987 ha inizio quella parte della carriera che lo ha reso celebre, e passa dietro la macchina da presa per dirigere Deliria. Seguiranno La chiesa e La setta, fino al 1994 quando, con Dellamorte Dellamore, ispirato ai fumetti di Dylan Dog, ottiene un clamore inaspettato e un grande successo tra i fan dell'investigatore dell'occulto. Commercialmente però, il film è un flop, tanto che Soavi abbandona il cinema per dedicarsi alla televisione, curando regie di spot e di serie tv, a cominciare da Ultimo - La sfida, e passando per Il testimone, Francesco e Attacco allo stato, fino a Nassiriya - Per non dimenticare, girato nel 2007.
Intanto si era riaffacciato al cinema l'anno prima, a dodici dall'ultimo film, con il controverso Arrivederci amore, ciao, con Alessio Boni e Michele Placido.
Placido che ritroverà anche nel successivo Il sangue dei vinti, ispirato ad un discusso libro di Pansa, che è stato stroncato dalla critica dopo essere stato presentato nel 2008 al Festival del film di Roma.
Soavi è stato anche il regista della seconda unità in due pellicole dell'eclettico Terry Gilliam, vale a dire Le avventure del Barone di Munchausen e I fratelli Grimm e l'incantevole strega.
Si parla, tra il 2009 e il 2010, di un suo nuovo film, dal titolo provvisorio di Catacombs Club.
2007 Premio Premio Maximo Award per il Miglior Regista (Fiction italiana) per Nassiryia - Per non dimenticare
2019 Recitazione
2018 Regia
2013 Regia
2012 Regia
Michele Soavi, ospite del FIPILI Horror Festival 2023, ha rievocato le liti quotidiane sulla star Rupert Everett sul set del cult Dellamorte Dellamorte.
Il regista culto Michele Soavi ospite d'onore della prima giornata di festival con un attesissimo talk, tre mostre in anteprima: Dellamorte Dellamore: lo sguardo di Mimmo Cattarinich, Once upon, always the death e la collettiva Noi Mostri.
Edoardo Leo terrà un incontro sulla Paura nella commedia in Italia, il cantautore Motta sarà protagonista del talk sulla musica e le colonne sonore nel cinema, lo scrittore Stefano Nazzi sarà ospite dell'incontro Il volto del male, sui mostri della cronaca italiana degli ultimi 40 anni; dal 27 al 31 ottobre a Livorno.
Michele Soavi, Claudio Gioè ed Ester Pantano hanno raccontato del loro ritorno sul set e delle caratteristiche vincenti di Màkari 2, la seconda stagione della fiction di successo in onda su Rai 1 dal 7 febbraio 2022.
Donato Bilancia è morto per Covid il 17 dicembre 2020: il celebre serial killer aveva ispirato alcuni film di Michele Soavi e Dario Argento