Matthew Raymond "Matt" Dillon nasce il 18 Febbraio 1964 a New Rochelle nello Stato di New York da genitori irlandesi di seconda generazione. Nel 1979 fa un'audizione a scuola e viene scelto per interpretare uno dei ragazzi di Giovani guerrieri (1979) di Jonathan Kaplan, pellicola controversa sulla vita suburbana di studenti sospesi tra marijuana e alcool. Il suo volto, duro ma molto fascinoso, da guascone, è perfetto per diventare un idolo giovanile e viene subito tesaurizzato in una serie di teen-movie che spaziano da esili pochade scolastiche (Piccoli amori, 1980) a commedie sulla crescita (La mia guardia del corpo, 1980) a drammi adolescenziali disneyani (Un ragazzo chiamato Tex, 1982). Sono tutti ruoli che in realtà preludono alla vera affermazione di Dillon che avviene con i due grandi film generazionali di Francis Ford Coppola: I ragazzi della 56° strada (1983) e Rusty il selvaggio (1983). In quest'ultimo è il fratello minore in una famiglia d'eccezione, con Dennis Hopper a fargli da padre alcolizzato e Mickey Rourke nella parte del mitizzato primogenito. In seguito, se in Target - Scuola omicidi (1985), diretto da Arthur Penn, si misura per la prima volta nel contesto di un film "adulto" e recita insieme a Gene Hackman (attore che diventerà un suo modello di riferimento), è però grazie a Gus Van Sant che Dillon tocca l'apice del suo percorso di "giovane difficile": il ruolo del drogato in Drugstore Cowboy (1989) gli vale il premio come miglior attore agli Indipendent Spirit Awards, oltre che il consenso della critica e del pubblico.
Il film di Van Sant, però, finisce per essere il canto del cigno della sua figura di outsider. Infatti, raggiunta l'età adulta, nei primi anni Novanta Dillon fatica a trovare una nuova dimensione, penalizzato anche da qualche film non riuscito. Pur lavorando per Cameron Crowe (Singles - L'amore è un gioco, 1992) e per Anthony Minghella (Mr. Wonderful, 1993), è solo e di nuovo con Gus Van Sant che riesce a emanciparsi dai ruoli del decennio precedente: in Da morire (1995) è il marito naïf della cinica arrivista Nicole Kidman. Poi, nel volgere di un paio d'anni, inanella parti importanti e variegate in diversi film di successo: il thriller "da camera" Insoliti criminali (1996) di Kevin Spacey, la commedia omosex In & Out (1997) di Frank Oz, il thriller perverso Sex crimes - Giochi pericolosi (1998) di John McNaughton, ma soprattutto il trash sentimentale Tutti pazzi per Mary (1998) di Bobby e Peter Farrelly, a tutt'oggi il maggior exploit commerciale della sua carriera.
Nel decennio in corso Dillon esordisce alla regia (e alla sceneggiatura) con City of Ghosts (2003), un discreto noir che vede la partecipazione anche di Gérard Depardieu e di James Caan. Ma è soprattutto il ruolo del poliziotto violento e misogino in Crash - Contatto fisico (2004) che trova consensi: Dillon si guadagna una nomination agli Oscar e un nuovo premio agli Indipendent Spirit Awards, quale attore non protagonista. In anni recenti passa con naturalezza da ruoli drammatici (Factotum, 2005, in cui interpreta Charles Bukowski) a intrattenimenti disneyani (Herbie - Il supermaggiolino, 2005), a infelici esordi di colleghi attori (Loverboy, 2005, di Kevin Bacon) a divertenti commedie emule dei fratelli Farrelly (Tu, io e Dupree, 2006). Come poche altre teen-star, Dillon è riuscito a "maturare", rivelando progressivamente un'ottima versatilità. Un eclettismo che, se non è inedito nel cinema americano, è anche figlio di un eccellente bagaglio da interprete, che gli permette una recitazione fisica per certi versi erede dei grandi attori statunitensi degli anni Settanta.
2006 Candidatura Miglior attore non protagonista per Crash - Contatto fisico
2006 Candidatura Miglior attore non protagonista per Crash - Contatto fisico
2006 Candidatura Migliore attore non protagonista per Crash - Contatto fisico
1999 Premio Miglior cattivo per Tutti pazzi per Mary
1999 Candidatura Miglior bacio per Sex crimes - giochi pericolosi
2006 Premio Migliore attore non protagonista per Crash - Contatto fisico
2006 Premio Migliore performance dell'intero cast per Crash - Contatto fisico
2006 Candidatura Migliore attore non protagonista per Crash - Contatto fisico
2005 Premio Tribute Award
2005 Candidatura Migliore performance dell'intero cast per Crash - Contatto fisico
2019 Recitazione
2018 Recitazione
2018 Recitazione
2017 Recitazione
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