Nato in Illinois 9 dicembre 1953, da una famiglia di origini croate, John Malkovich ha trascorso un'infanzia difficile perché afflitto dal problema di essere sovrappeso, anche se sin da bambino dimostrò una passione particolare per il teatro. Durante l'adolescenza, però, iniziò a perdere peso praticando sport ed entrando della squadra di football della scuola. Si iscrisse al corso universitario di scienze ambientali, ma con scarso interesse: ben presto, infatti, capì che la sua strada era quella della recitazione.
Malkovich iniziò a lavorare nel mondo dello spettacolo nel 1976 entrando nella Steppenwolf Theater Company di Chicago - fondata dal suo amico Gary Sinise - grazie alla quale ebbe modo di affinarsi come interprete teatrale. Dopo alcune esperienze di successo sul palcoscenico (in particolare a Broadway, dove recitò in Morte di un commesso viaggiatore insieme a Dustin Hoffman, vincendo poi un Emmy per la trasposizione televisiva della pièce), nei primi anni Ottanta esordì al cinema ottenendo un ruolo in Urla del silenzio di Roland Joffè. In seguito si meritò una nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione di un non vedente in Le stagioni del cuore.
Continuò a far parte di produzioni importanti, come Lo zoo di vetro e L'impero del sole, e venne diretto dall'amico Sinise in Gli irriducibili (cui seguì qualche anno dopo anche Uomini e topi); ma Malkovich si affermò definitivamente grazie alla sua interpretazione del libertino Visconte Sebastien de Valmont nello straordinario affresco Le relazioni pericolose di Stephen Frears, accanto a Michelle Pfeiffer e Glenn Close. Si innamorò della Pfeiffer anche fuori dalla finzione del set, e divorziò dalla prima moglie, l'attrice Glenne Headly.
Contribuì ulteriormente alla sua notorietà il ruolo in un altro sontuoso adattamento letterario, Il tè nel deserto di Bernardo Bertolucci, dove è un inquieto artista in crisi in coppia con Debra Winger. Anche questa volta sul set intrecciò una relazione con Nicoletta Peyran, aiuto regista del film, con la quale convolerò successivamente a nozze.
Da questo momento in poi Malkovich diverrà una stella di primo piano e sarà ingaggiato tanto in produzioni d'autore - come l'oscuro Ombre e nebbia di Woody Allen, o la trasposizione tv di Cuore di tenebra, dove impersona il monumentale colonnello Kurtz -, quanto in blockbuster hollywoodiani, dove darà spesso vita a personaggi mefistofelici e inquietanti. Nel 1993 ottiene un'altra nomination all'Oscar con il suo ruolo nel thriller Nel centro del mirino di Wolfgang Petersen, dove è uno psicopatico intenzionato a uccidere il Presidente degli Stati Uniti.
A partire da Il convento, nel 1995, si legherà in maniera indissolubile con il regista portoghese Manoel De Oliveira, per cui ha presenziato in quasi tutti i successivi film, come I misteri del convento, Ritorno a casa e Un film parlato.
In Mary Reilly, di nuovo per Frears, si trasforma nell'ambiguo Dottor Jekyll-Mr. Hyde, mentre ritorna agli affreschi in costume con Ritratto di signora di Jane Campion, ancora in un ruolo inquieto. È di nuovo un maniaco omicida nel fracassone Con Air, ma in seguito preferisce apparire in trasposizioni letterarie o adattamenti storici, come La maschera di ferro, Giovanna d'Arco, I miserabili, Il gioco di Ripley, nonché nella miniserie Napoléon, dove impersona Lord Talleyrand.
Charlie Kaufman e Spike Jonze lo consacrano dedicandogli addirittura un intero film, il labirintico Essere John Malkovich, dove a essere protagonista è addirittura l'intricato cervello dell'attore.
Continua a dar prova del suo trasformismo: è l'ossessionato regista espressionista Murnau in L'ombra del vampiro; Humma Kavula nella parodia fantascientifica Guida galattica per autostoppisti; il geniale pittore Gustav Klimt nel film di Raúl Ruiz; re Carlo II d'Inghilterra in The Libertine, al fianco di Johnny Depp.
Nei fantasy Eragon (dove è il sovrano Galbatorix) e La leggenda di Beowulf (dove è il nobile Unferth); in seguito si trasforma in un esorcista che combatte il demone sexy Naomi Campbell nel corto targato Pirelli The Call, e oscilla dalla commedia grottesca dei fratelli Coen Burn After Reading - A prova di spia, allo straziante Changeling di Clint Eastwood.
Nel corso della sua carriera Malkovich non si è limitato alla sua attività di interprete, ma ha anche intrapreso una carriera come produttore (tra i film realizzati Ghost World e Juno) e come regista, dirigendo sei titoli, tra cui Danza di sangue (con Javier Bardem e Laura Morante), Hideous Man e Blazing Satchels.
Dopo l'equestre Un anno da ricordare, l'attore sembra essersi appassionato agli adattamenti di comics e graphic novel: lo troviamo infatti nel western Jonah Hex (con Josh Brolin), nella commedia d'azione Red (insieme a Bruce Willis, Mary-Louise Parker, Morgan Freeman, Helen Mirren) e nel sequel fantascientifico Transformers 3 (in compagnia di Shia LaBeouf e John Turturro).
1994 Candidatura Miglior attore non protagonista per Nel centro del mirino
1985 Candidatura Miglior attore non protagonista per Le stagioni del cuore
1995 Candidatura Miglior attore non protagonista (serie tv, miniserie o film per la tv) per Cuore di tenebra
1994 Candidatura Miglior attore non protagonista per Nel centro del mirino
1986 Candidatura Miglior attore non protagonista (serie tv, miniserie o film per la tv) per Morte di un commesso viaggiatore
1994 Candidatura Miglior cattivo per Nel centro del mirino
2013 Premio Miglior film d'esordio per Noi siamo infinito
2008 Premio Miglior film per Juno
2000 Candidatura Miglior performance dell'intero cast per Essere John Malkovich
2003 Candidatura Miglior attore non protagonista in una miniserie o film tv per Napoleone
2021 Recitazione
2018 Recitazione
2018 Recitazione
2017 Recitazione
Non sono propenso a parlare molto di quello che faccio, ed è sempre stato così. Voglio dire, non penso che le prostitute tornino a casa dal lavoro e dicano 'Tesoro! Oggi ho fatto una pugnetta incredibile!'
Non è cinismo, il mio, ma è solo un'osservazione: buona parte della competenza di tanti registi, si riferisce ai film altrui. Quando descrivono le cose, lo fanno in relazione ad altre pellicole. Ed è per questo che, periodicamente, escono fim …
Un'indiscrezione apparsa online sembra aver svelato il ruolo affidato a John Malkovich nel film The Fantastic Four: First Steps.
Il cast del film Marvel Fantastic Four si è arricchito con la presenza dell'attore John Malkovich.
35 anni fa Stephen Frears portava al cinema il classico di Choderlos de Laclos Le relazioni pericolose, con Glenn Close e John Malkovich in una perversa rete di attrazioni incrociate.
La recensione di White Elephant - Codice criminale, film che vanta un supercast (Michael Rooker, Olga Kurylenko, Bruce Willis e John Malkovich) ma si rivela carente dal punto di vista narrativo e di messa in scena.
La recensione di Mindcage - Mente Criminale: il nuovo film di Mauro Borrelli, in uscita l'8 giugno, segna il ritorno di un genere che amiamo molto e che recentemente vediamo sempre più di rado al cinema. Il caro, vecchio, thriller psicologico.