Tra i massimi esponenti della Nouvelle Vague, Jean-Luc Godard nasce a Parigi il 3 dicembre 1930. Dopo gli studi in un collegio svizzero, si laurea alla Sorbona nel 1949 e inizia a collaborare come critico cinematografico su riviste come Arts e Cahiers du cinéma. Abbandonata l'attività di critico, compie numerosi viaggi nelle Americhe e ottiene un impiego nella costruzione della diga della Grande-Dixence in Svizzera. L'esperienza gli offre lo spunto per il primo cortometraggio, Opération béton. Di ritorno a Parigi, inizia a cimentarsi nei cortometraggi a soggetto. In uno di questi, Une histoire d'eau, collabora con François Truffaut, altro grande esponente della Nouvelle Vague francese. L'esordio di Godard nel lungometraggio avviene nel 1959 con Fino all'ultimo respiro. Nel film, girato in sole quattro settimane e con un budget minuscolo, Jean-Paul Belmondo è Michel Poiccard, un seducente ladro d'automobili che dopo aver ucciso un motociclista della polizia stradale, torna a Parigi e ritrova una donna del suo passato. Il film divenne il manifesto della Nouvelle Vaugue, vinse un Orso d'argento a Berlino e il Premio Jean Vigo in Francia e venne "omaggiato" da un anonimo remake americano con Richard Gere.
Negli anni Sessanta, la vena creativa di Godard lo porta a realizzare oltre venti film, tra cortometraggi e lungometraggi (tra gli altri Il disprezzo con Brigitte Bardot, Rogopag, Le più belle truffe del mondo). Sono anni di attività frenetica che si interrompono forzatamente quando un incidente stradale lo costringe ad una prolungata permanenza in ospedale e le prime discordanze all'interno del gruppo rompono i rapporti sino ad allora idilliaci. Nel 1972, torna dietro la macchina da presa firmando la regia di Crepa padrone, tutto va bene (in coppia con Jean-Pierre Gorin). Negli anni Ottanta seguono Passion, Prénom Carmen (Leone d'oro a Venezia), Je vous salue, Marie, discusso film sulla Madonna, Re Lear, Nouvelle Vague. Nel 2001 dirige Eloge de l'amour e nel 2004 Notre musique, film che racconta i nostri tempi attraverso immagini di guerra.
2011 Premio Premio alla carriera
2014 Premio Prix du Jury per Goodbye to Language - Addio al Linguaggio
1983 Premio Leone d'oro per Prénom Carmen
2004 Candidatura Sceneggiatore Europeo 2004 per Notre musique
1964 Regia, Sceneggiatura
2013 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Montaggio, Recitazione
2001 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
1972 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
Il mondo dello spettacolo, tra cinema e televisione, ci ha regalato tanto anche nell'anno appena concluso. Ecco i momenti che hanno colpito i nostri redattori nel 2022, tra scene di film e serie, eventi e avvenimenti fuori dal comune.
Sembra che Jean-Luc Godard non avesse apprezzato troppo Pulp Fiction, in perfetta contrapposizione al grande successo che il film ha ottenuto all'epoca, confermandosi un cult immortale.
Durante una conferenza stampa, Juliette Binoche si è aperta a proposito della sua esperienza lavorativa con Jean-Luc Godard: il regista francese che ha recentemente fatto ricorso al suicidio assistito.
Il suo è stato l'ulltimo gesto di un'esistenza rivoluzionaria e fuori dal coro. Tra amore per il cinema classico e il suo ribaltamento, quello che ci ha lasciato in eredità Jean-Luc Godard è un cinema rivoluzionato e rivoluzionario, dentro e fuori gli sche(r)mi. Il nostro ricordo del papà della Nouvelle Vague.
Il percorso artistico di Jean-Luc Godard è stato caratterizzato da moltissimi riconoscimenti, in particolare nei Festival cinematografici europei più importanti.