Jean Harlow: biografia, film, foto

Biografia di Jean Harlow

Figlia di uno stimato dentista e di un'aspirante attrice che successivamente si sono separati, Harlean Carpenter, questo il suo nome di battesimo, è stata spinta sulla via della recitazione sotto l'influenza della madre, da cui ha preso anche il nome d'arte. A soli sedici anni la futura Bionda Platino Jean Harlow fugge di casa con Charles McGrew, un giovane uomo d'affari di ventitré anni, e insieme si trasferiscono a Los Angeles.
Dopo il loro matrimonio Jean inizia a lavorare come comparsa in alcuni film,e nel 1928 ottiene un piccolo ruolo in Moran of the Marines di Frank R. Strayer, una commedia sentimentale che le permetterà di farsi notare per la sua prorompente e conturbante bellezza. L'anno successivo infatti, recita in circa undici film interpretando i ruoli più svariati: dalla passante alla ballerina, partecipando anche ad alcune comiche di Stan Laurel e Oliver Hardy e lavorando anche con grandi autori come Ernst Lubitsch ne Il principe consorte e Charles Chaplin in Luci della città. Nel frattempo, però, il rapporto tra lei e Charles va a rotoli, e i due divorziano solo dopo due anni di matrimonio.

Dopo un periodo di crisi in cui Jean non riesce a trovare nuovi ruoli, nel 1930 Howard Hughes le offre la grande occasione di un ruolo di spicco ne Gli angeli dell'inferno, un dramma ambientato durante la Prima guerra mondiale che diventa un successo, anche grazie alla sua ammaliante bellezza, in grado di sconvolgere gli spettatori dell'epoca. Hughes compra dunque il suo contratto alla MGM per sessantamila dollari e nel 1931, dopo aver assunto il ruolo della pupa del gangster James Cagney nel celebre Nemico pubblico, l'attrice interpreta Goldie di Benjamin Stoloff e La donna di platino di Frank Capra, che affermano definitivamente il suo ruolo di sex-symbol nell'immaginario collettivo americano.

L'anno seguente Jean fa coppia con Clark Gable in Lo schiaffo di Victor Fleming, nel secondo de sei film complessivamente interpretati dalla coppia. La lavorazione, tuttavia, viene turbata dalla morte di Paul Bern, produttore della MGM, marito dell'attrice da appena due mesi, forse suicidatosi per gelosia. La produzione vorrebbe sostituire Jean con Tallullah Bankhead, ma alla fine il film viene terminato nel 1932 con gli interpreti originali e riscuote un successo clamoroso.
Dopo Tre maniere d'amare, Il Pericolo pubblico numero 1, La donna dai capelli rossi del 1932 e l'irresistibile Pranzo alle otto di George Cukor del 1933, Jean è ormai giunta all'apice del successo, e cerca di diversificare i suoi ruoli per sfuggire allo stereotipo della vamp dei primi film ed evitare problemi con la censura.
Lo stesso anno interpreta il ruolo semi-autobiografico di Lola Burns in Argento vivo di Victor Fleming (che la dirigerà ancora una volta in Tentazione bionda del 1935) e poi sposa il cameraman Hal Rossen, ma anche la relazione con lui dura pochi mesi: un matrimonio lampo al quale segue un flirt con William Powell. Nel frattempo continuano i successi con titoli come l'avventuroso Sui mari della Cina e il romantico Gelosia, entrambi ancora in coppia con Gable, Riffraff, insieme a Spencer Tracy, e il divertente La donna del giorno, con il marito Powell.

Nel 1937 Jean è ancora una volta al fianco di Clark Gable sul set di Saratoga. Il film è una commedia romantica, ma il dramma è alle porte: Jean si ammala gravemente e sua madre, seguace della setta fondamentalista del Cristianesimo scientista, si barrica in casa con lei perché non vuole che venga curata. Gable sfonda la porta di casa per cercare di salvare la sua amica, ma c'è poco da fare: Jean Harlow muore il 7 giugno a soli ventisei anni per un avvelenamento del sangue dovuto a nefrite. La MGM decide di continuare le riprese del film usando una controfigura e una doppiatrice che sa imitare la sua voce, ma è un lavoro difficile, perché Jean ha girato solo poche scene. Nonostante questo, Saratoga ottiene un successo strepitoso, dovuto anche allo shock che aveva suscitato la morte di Jean nei suoi tantissimi ammiratori.

Jean rifiutò due ruoli importanti nel corso della sua carriera: quello della ragazza bionda protagonista di King Kong (che ha invece reso celebre Fay Wray) e della protagonista di Freaks di Tod Browning (con il quale aveva lavorato in Iron Man). È stata inoltre la prima donna ad apparire sulla copertina del periodico Time nel 1937. Per la prima del suo film Gli angeli dell'inferno, c'erano ben 50.000 persone fuori al Grauman Chinese Theatre, eppure nonostante le continue conferme di successo e di ammirazione da parte del pubblico, Jean aveva due superstizioni: indossava sempre un gioiello alla caviglia sinistra, e in camerino aveva uno specchio che considerava un portafortuna.

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