Italo Petriccione

Professione: Direttore della fotografia

35 anni di carriera

46 film e serie tv

12 premi

Indice

Biografia di Italo Petriccione

Italo Daniele Petriccione è un direttore della fotografia italiano, noto per il suo sodalizio artistico con il regista Gabriele Salvatores.

Ha esordito nel 1988 con il film Incidente di percorso, diretto da Donatello Alunni Pierucci, e l'anno successivo lo troviamo a collaborare in Marrakech Express di Savatores; a questo seguono altre due opere della cosiddetta "trilogia della fuga", dove nel cast troviamo sempre Diego Abatantuono: Turnè (1990) e Mediterraneo (1991).

Nel 2003, grazie alla fortunata pellicola di Io non ho paura (tratto dall'omonimo romanzo di Niccolò Ammanniti) e diretto sempre da Salvatores, vince un David di Donatello e un Nastro d'Argento per la migliore fotografia. Già nel 1997 tuttavia gli era giunto un primo riconoscimento per Ovosodo di Paolo Virzì con il premio Enzo Serafin del Film Festival di Venezia.

Il 2005 è un anno denso di impegni: lo troviamo alle prese con Quo Vadis, Baby?, film di Salvatores che gli vale la nomination per il Nastro d'Argento; La febbre, di Alessandro D'Alatri con Fabio Volo grazie al quale vince il premio Pasqualino De Santis al BAFF; Provincia Meccanica di Stefano Mordini con la partecipazione di Stefano Accorsi; Alla luce del sole di Roberto Faenza; infine, sotto la regia di Pieraccioni, cura la fotografia di Ti amo in tutte le lingue del mondo, dopo la precedente collaborazione nel 2003 per Il paradiso all'improvviso.