Guy Stuart Ritchie nasce a Hatfield, nell'Hertfordshire (Regno Unito) il 10 settembre 1968. Abbandona la scuola a sedici anni per tentare di intraprendere la carriera di sceneggiatore e regista, che si sostanzia in un primo cortometraggio, del 1995: The Hard Case. Nel 1998 vede la luce il primo lungometraggio, Lock & Stock - Pazzi scatenati (Lock, Stock and Two Smoking Barrels), scritto da lui stesso e prodotto dalla Ska Films, di proprietà sua e del fratello. Del 2000 è Snatch - Lo strappo , film che rappresenta il suo più grande successo internazionale e che vede la presenza di divi come Brad Pitt e Benicio Del Toro, che per l'occasione hanno perfino rinunciato ai milionari compensi, tanta era la fiducia nelle potenzialità di questo regista ancora quasi del tutto sconosciuto. Il film si aggiudica anche una nomination ai BAFTA award, e nello stesso anno il regista convola a nozze con la popstar Madonna, evento che gli procura un'ulteriore attenzione da parte dei media.
L'anno successivo si dedica alla realizzazione di uno spot pubblicitario per la BMW, con protagonista la moglie e Clive Owen, e al video del singolo What It Feels Like for a Girl, ancora di Madonna. Nel 2002 si occupa della regia del remake della pellicola del 1974 Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto di Lina Wertmuller, intitolato semplicemente Travolti dal destino, per il quale il ruolo della protagonista viene affidato alla moglie. La critica si dimostra però particolarmente dura contro quest'ultimo lavoro, in particolare nei confronti della recitazione della popstar, che a seguito di questo deciderà di non ricoprire più ruoli di rilievo all'interno di opere cinematografiche. Il successivo lungometraggio di Ritchie è datato 2005: si tratta di Revolver, sceneggiato in collaborazione con Luc Besson, che a fronte di un buon riscontro da parte del pubblico ancora non convince la critica, nonostante la partecipazione al Toronto Film Festival. Del 2006 è il documentario I'm Going to Tell You a Secret, che segue da vicino le tappe del tour della moglie, mentre nel 2007 gira una puntata della serie americana Suspects, oltre a disegnare una serie a fumetti a tema supereroistico, Gamekeeper.
Il 31 ottobre 2008 uscirà nelle sale il suo ultimo lavoro, RocknRolla, che sembra riprendere lo stile dei fortunati esordi del regista, e che avrà come protagonisti Thandie Newton e Gerard Butler. Tra i progetti futuri, oltre al divorzio da Madonna, sono da annoverare la pellicola basata proprio sul suo fumetto, e che verrà prodotta dalla Warner Bros, e una trasposizione del fumetto di Lionel Wigram incentrato sulla figura di Sherlock Holmes, il cui ruolo è stato affidato a Robert Downey Jr..
La carriera di Ritchie come regista è quantomai altalenante: dopo i fortunati, ispirati esordi sia la critica che il pubblico sembrano averlo abbandonato, forse anche condizionati dalla fama che il regista ha ottenuto non grazie a meriti artistici ma con un provvidenziale matrimonio. Forse con la prossima pellicola in uscita l'artista inglese potrà dimostrare una volta di più il suo talento e ritrovare la stima e l'interesse del pubblico.
1999 Premio Miglior nuovo film-maker per Lock & Stock - pazzi scatenati
2010 Candidatura Miglior Regista per Sherlock Holmes
2010 Candidatura Miglior regista per Sherlock Holmes
2019 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2016 Regia, Sceneggiatura, Produzione
2015 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
2011 Regia
Il ministero della guerra sporca di Guy Ritchie racconta un'incredibile storia vera, talmente cinematografica da ricordare i "bastardi senza gloria" di Tarantino. Henry Cavill guida un cast bello, bello in modo assurdo. Su Prime Video.
L'attore Hero Fiennes Tiffin ha ottenuto la parte dell'iconico investigatore nella serie Young Sherlock, nuovo progetto prodotto e diretto da Guy Ritchie.
Black Bear ha svelato che il regista Guy Ritchie sta occupandosi dello sviluppo di un nuovo film intitolato Wife and Dog.
La serie Netflix creata da Guy Ritichie segna il fondamentale ritorno sul piccolo schermo di un regista dalla firma riconoscibile, dimostrandosi (anche) una sorta di summa del suo stile stile cinematografico.
Commentiamo la conclusione di The Gentlemen su Netflix e il (quasi) debutto nella serialità di Guy Ritchie analizzando il rapporto della serie con l'omonima sua pellicola del 2019 e cosa ci lascia quel finale, anche per un'eventuale seconda stagione.