Giorgio Pasotti nasce a Bergamo il 22 giugno del 1973. Fin dalla tenera età manifesta una spiccata propensione per le arti marziali. Complice l'incoraggiamento del padre, appassionato cultore delle discipline sino-giapponesi, a sei anni inizia a praticare il karate, passando poi a tecniche differenti quali il wushu e il kobudo. A soli tredici anni Giorgio è già cintura nera di karate. A quattordici anni trascorre due mesi in Cina, allo scopo di approfondire le proprie conoscenze direttamente sul campo. Sono anni in cui il giovane atleta ottiene i primi riconoscimenti agonistici, sia a livello italiano che internazionale. Nel 1992 inizia un secondo soggiorno a Pechino: Giorgio, appena terminati gli studi superiori, decide di rimanere in oriente per ben due anni. L'atleta ha modo di affinare ulteriormente una tecnica già parecchio sviluppata, vincendo importanti premi di settore persino in terra cinese. Al biennio orientale risale anche il suo esordio cinematografico, anch'esso legato al mondo delle arti marziali.
Nel 1993 partecipa a Treasure Hunt, pellicola prodotta da una casa di produzione di Hong Kong, mentre l'anno successivo è la volta di The Drunken Master 3, terzo episodio di una trilogia nata con Jackie Chan. Si tratta di due film d'azione in cui Giorgio ricopre ruoli da protagonista principalmente grazie alle sue delle doti atletiche. Dopo un breve periodo trascorso in patria decide di trasferirsi a Los Angeles per studiare recitazione. Negli Stati Uniti gira un altro action movie: Dragon Fury 2. La nascente carriera cinematografica di Giorgio procede di pari passo con l'attività agonistica. In questi anni l'attore bergamasco consegue infatti una serie di brillanti successi in svariate competizioni legate alle arti marziali.
Con l'intervento di Daniele Lucchetti, Giorgio avvia una carriera tutta italiana: il regista lo sceglie per I piccoli maestri, pellicola tratta dal romanzo sulla resistenza scritto da Luigi Meneghello. L'attore è chiamato ad interpretare un ruolo decisamente diverso rispetto ai precedenti, in questo caso infatti viene messo in primo piano l'aspetto psicologico del personaggio. Il film è presentato in concorso al Festival di Venezia nel 1997. Lo stesso anno partecipa in qualità di protagonista all'opera d'esordio di Gabriele Muccino, Ecco fatto. Nel 1998, dopo la commedia Voglio stare sotto il letto a fianco di Michelle Hunziker, Giorgio decide di abbandonare definitivamente la scena sportiva in favore del mondo dello spettacolo. Nel 2000 l'attore debutta a teatro, protagonista a fianco di Stefania Rocca in Poligraphe, opera firmata dal regista canadese Robert Lepage. Lo stesso anno torna a lavorare con Muccino nel film campione d'incassi L'ultimo bacio.
Il vero successo di pubblico però lo raggiunge grazie alla fiction di Canale5 Distretto di polizia, dove interpreta l'agente Paolo Libero. Torna al cinema nel 2003 per la regia di Davide Ferrario con Dopo mezzanotte. L'anno successivo recita nel primo film di Eugenio Cappuccio Volevo solo dormirle addosso, presentato anch'esso a Venezia. Nel 2006 viene diretto da Mario Monicelli in Le rose del deserto. Recentemente l'abbiamo visto nuovamente a fianco di Stefania Rocca in Voce del verbo amore.
2005 Candidatura Miglior attore protagonista per Dopo mezzanotte
2014 Candidatura Attore non protagonista per Sapore di te
2014 Candidatura Attore non protagonista per Nottetempo
2014 Candidatura Attore non protagonista per Un matrimonio da favola
2007 Candidatura Miglior attore protagonista per L'aria salata
2005 Candidatura Miglior attore protagonista per Dopo mezzanotte
2017 Recitazione
2017 Recitazione
2014 Recitazione, Regia
2014 Recitazione, Sceneggiatura, Soggetto
Giorgio Pasotti dedica il film 'Abbi fede', da lui diretto alla zia di Bergamo scomparsa a causa del Coronavirus: 'È morta da sola in ospedale, e poi è stata trasportata via con i mezzi militari'.
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