Nasce a Parigi, vicino a Place Pigalle, il 6 febbraio 1932. Da ragazzino vive più con i nonni che con i genitori, due intellettuali interessati soprattutto al loro lavoro che dimostrano poca comprensione verso quel figlio taciturno, ribelle, con tanti sogni nella testa. Proprio come Antoine Doinel, il giovane protagonista de I 400 colpi, folgorante opera prima che gli farà guadagnare il Gran Premio per la regia al Festival di Cannes e che rappresenterà uno dei film manifesto della Nouvelle Vague. A 14 anni abbandona la scuola e si industria a fare ogni genere di mestieri finchè, per finanziare un cineclub da lui fondato (Le cercle Cinémane), commette un piccolo furto che lo fa finire in un riformatorio. E' il grande critico André Bazin a toglierlo dai guai, anche quando, poco più che ventenne, viene arrestato come obiettore di coscienza. Per merito di Bazin comincia a scrivere le prime critiche cinematografiche, avviandosi a diventare una delle firme più illustri de Les Cahiers du Cinema. Nel 1957, testimoni Roberto Rossellini e lo stesso Bazin, sposa la figlia del distributore Igance Morgenstern, Madeleine, con cui ha due figlie, Ewa e Laura, che figureranno ne Gli anni in tasca. Mentre realizza alcuni dei suoi capolavori come Jules e Jim o Effetto notte (con cui si aggiudica l'Oscar come miglior film straniero, 1973), insegue le avventure e la crescita di Antoine Doinel, alias Jean-Pierre Léaud suo alter ego cinematografico (L'amore a vent'anni; Baci rubati; Non drammatizziamo... è solo questione di corna; L'amore fugge). Contemporaneamente pubblica numerosi libri, spesso dedicati a maestri del cinema come Alfred Hitchcock.
Nel corso della sua carriera dirige le attrici più belle (e brave) del mondo, da Jeanne Moreau a Jacqueline Bisset, Catherine Deneuve, Julie Christie, Françoise Dorléac. Ma anche signore sconosciute, intravviste da L'uomo che amava le donne, perso dietro la seduzione delle loro gambe, ammirate come se fossero "compassi che misurano il globo terrestre donandogli il suo equilibrio e la sua armonia". Donne di grandi, assolute passioni come Isabelle Adjani (Adele H., una storia d'amore) o La signora della porta accanto, interpretata da Fanny Ardant, l'attrice che sposa nel 1981 e dalla quale ha un'altra figlia, Josephine, nata nell'autunno del 1983. Finalmente domenica è l'ultimo film che gira, prima della sua scomparsa avvenuta il 21 ottobre 1984 per un tumore al cervello. Durante gli ultimi giorni di vita guarda ancora film. Film che conosce a memoria, come Il diario di un curato di campagna.
1975 Candidatura Miglior regia per Effetto notte
1975 Candidatura Miglior sceneggiatura originale per Effetto notte
1960 Candidatura Miglior sceneggiatura originale per I 400 colpi
1963 Premio Regista del miglior film straniero per Jules e Jim
2015 Recitazione
1977 Recitazione
1973 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Recitazione
1970 Regia, Sceneggiatura, Soggetto
Il regista Quentin Tarantino, in una nuova intervista, ha criticato duramente François Truffaut ammettendo di non amare i suoi film.
Jules e Jim usciva nelle sale il 23 gennaio del 1962: ha sessant'anni, ma è un film dal cuore giovane, fissato nella nostra memoria attraverso immagini iconiche, è una storia che non ci si stanca mai di vedere.
Uscite importanti targate Eagle Pictures per la collana "I collezionisti": i due capolavori di Truffaut vengono finalmente proposti in blu-ray: il salto di qualità video è enorme rispetto al DVD. Discreto l'audio, negli extra due preziosi corti.
Con L'ultimo metrò, François Truffaut celebra la passione per il teatro nella Parigi occupata dai tedeschi in un magnifico film con Catherine Deneuve e Gérard Depardieu.
I 400 colpi, la folgorante opera prima di François Truffaut, debuttava nelle sale 60 anni fa: il nostro omaggio a uno dei film che hanno cambiato la storia del cinema.