Eli Wallach nasce a Brooklyn, New York, il 7 dicembre 1915, da una famiglia di origine ebrea. Fin da piccolo dimostra la sua passione per il mestiere dell'attore, quando recita nel teatro del suo quartiere. Wallach si laurea all'University of Texas, ad Austin, e riceve un Master of Arts al City College di New York. Durante l'università prende parte ad alcune opere teatrali insieme ai compagni di corso Ann Sheridan, poi attrice, e Walter Cronkite, poi anchorman della CBS. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Wallach ricopre il ruolo di sergente all'ospedale militare delle Hawaii, dopodiché è mandato in una scuola militare come studente di medicina, per poi essere spedito tra l'Africa e la Francia durante la guerra. In questo periodo continua a recitare, questa volta per le truppe. Tornato in patria, frequenta un Workshop di recitazione a New York con il regista Erwin Piscator. Il debutto a Broadway risale poi al 1945.
Nel '51 è chiamato da Elia Kazan per il suo controverso film Baby Doll - La bambola viva, grazie al quale passa al cinema, anche se ricoprendo spesso il ruolo di caratterista. Nel '53 è protagonista di una vicenda famosa riguardante il film Da qui all'eternità di Fred Zimmerman. Originariamente preso nel ruolo di Angelo Maggio, è sostituito inaspettatamente, subito prima delle riprese del film, da Frank Sinatra, che ha poi vinto un Oscar per la sua interpretazione. La leggenda vuole che Sinatra abbia usato le sue 'conoscenze' per fare pressione per ottenere il ruolo. Questa vicenda ha ispirato una scena de Il padrino, di Francis Ford Coppola del '72. Eli Wallach ha dichiarato invece di aver rinunciato alla parte per interpretare un'opera teatrale di Tennesee Williams, e che Sinatra era solito dirgli, quando lo incontrava "Hello, you crazy actor!".
Negli anni successivi ha ruoli in film importanti come Gli spostati (1960) di John Huston con Marilyn Monroe e Clark Gable, I magnifici sette (1960) remake di John Sturges del film di Akira Kurosawa I sette samurai (1954), con Steve McQueen e Charles Bronson; e Come rubare un milione di dollari e vivere felici (1966) commedia di Willian Wyler con Audrey Hepburn e Peter O'Toole.
Nel 1966 recita al fianco di Clint Eastwood e Lee Van Cleef nella parte del 'brutto' ne Il buono, il brutto e il cattivo di Sergio Leone, forse il suo ruolo più famoso. Grazie al successo di questo film, è chiamato in numerosi 'spaghetti western' successivi, tra i quali I quattro dell'Ave Maria (1968) con Bud Spencer e Terence Hill. Da metà settanta entra in un periodo nel quale sembra non trovare una parte adatta, e per una quindicina di anni gli unici film degni di nota sono Abissi (1977) di Peter Yates, con Jacqueline Bisset e Nick Nolte, e Il cacciatore di taglie (1980), con Steve McQueen.
Nel '90 interpreta Cotton Weinberger in Il grande Inganno, seguito di Chinatown diretto da Jack Nicholson; sempre nello stesso anno è Don Altobello nel terzo e ultimo - per ora - episodio della serie Il padrino di Francis Ford Coppola, a fianco di Al Pacino e Diane Keaton. Entrambi i film non sono accolti favorevolmente dalla critica e dal pubblico, e Wallach torna a produzioni minori per un altro decennio.
Dal 2000 sembra aver ritrovato una certa parte in film importanti, anche se spesso in ruoli minori. In quell'anno interpreta il rabbino Ben Lewis nel debutto alla regia di Edward Norton Tentazioni d'amore, dove recitano anche Ben Stiller, Anne Bancroft e Norton stesso. Nel 2003 fa un cameo in Mystic River, thriller drammatico diretto dall'amico Clint Eastwood, con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon e Laurence Fishburne. Nel 2006 ha una piccola parte in L'imbroglio di Lasse Hallstrom, con Richard Gere e David Aaron Baker. Nello stesso anno è anche Arthur nella commedia romantica L'amore non va in vacanza, intepretata da Jack Black, Kate Winslet, Jude Law e Cameron Diaz. Nel 2009 ha poi preso parte al progetto corale New York, I love you, sequel ideale di Paris, je t'aime, formato da diversi episodi, ognuno diretto da un regista diverso, con New York come filo conduttore. Purtroppo il film, come del resto il predecessore, non è distribuito in Italia. Nel 2010 Wallach è apparso in un cameo nel thriller di Roman Polanski L'uomo nell'ombra, con Ewan McGregor, James Belushi e Pierce Brosnan.
Più di recente è apparso nei panni del banchiere Jules Steinhardt nel sequel di Wall Street, Wall Street - il denaro non dorme mai, diretto nuovamente da Oliver Stone, con un cast eccezionale: Michael Douglas, che reinterpreta Gordon Gekko, Shia LaBeouf, Josh Brolin e Carey Mulligan.
2011 Premio Premio alla carriera
1957 Candidatura Miglior attore non protagonista per Baby Doll - La bambola viva
2006 Premio Riconoscimento alla carriera
2010 Candidatura Miglior attore Guest in una serie comica per Zuppa di pollo
2007 Candidatura Miglior attore Guest in una serie drammatica per Studio 60 on the Sunset Strip
2010 Recitazione
2006 Recitazione
2006 Recitazione
2000 Recitazione
Da domani sarà possibile rivedere la pellicola di Sergio Leone sul grande schermo restaurata dalla Cineteca di Bologna
L'attore dei 'I magnifici sette' e 'Il buono, il brutto e il cattivo' si è spento ieri. Aveva 98 anni, e ha continuato a lavorare fino a pochi anni fa.
I premi onorari legati alla prossima edizione degli Academy Awards saranno consegnati il 13 novembre a un quartetto d'eccezione: Francis Ford Coppola, Jean-Luc Godard, Eli Wallach e allo storico e conservatore del cinema muto Kevin Brownlow.
La Festa del Cinema omaggerà i divi dell'Actors Studio con una retrospettiva di 13 pellicole, ed incontri con insegnanti ed attori che ne hanno fatto parte, come Ellen Burstyn e Martin Landau.