Con l'horror cult Cabin Fever ha conquistato il favore del pubblico più giovane. Tonalità splatter, quelle del film di esordio del regista, sceneggiatore e attore Eli Roth, che ritornano in forma anche più accentuate nella successiva regia, Hostel, pubblicizzato e prodotto da Quentin Tarantino.
Originario di Newton, in Massachussetts, Roth si appassiona di cinema a otto anni e dopo aver girato una cinquantina di cortometraggi con i fratelli Adam e Gabe, si laurea nel 1994 alla New York University. Estimatore del cinema horror italiano di Lucio Fulci e Dario Argento, Roth ottiene uno dei suoi primi lavori a Hollywood grazie alla attrice Camryn Manheim che gli chiede di rivedere i copioni della serie televisiva The Practice.
Dopo l'esperienza come commesso produttore per film come Il gioco dei rubini ed Illuminata, nel 2001 dirige il suo primo film, Cabin Fever, con un budget ridotto di 1,5 milioni di dollari. Il film fu scritto in realtà nel 1995 da Roth e dal suo compagno di camera del college, Randy Pearlstein. Venduto nel 2002 al Toronto Film Festival per 3,5 milioni di dollari, riscosse inaspettatamente buone critiche e ottimi consensi di pubblico in tutti i cinema del mondo. Il secondo film di Roth, Hostel, schizzò subito in testa ai botteghini e polverizzò ogni concorrenza.
Nel 2007, durante le riprese di Hostel: Part II, Roth ha diretto il "fake trailer" Thanksgiving inserito in Grindhouse di Quentin Tarantino e Robert Rodigruez. Nel 2009 dirige Cell e il corto Stolz der Nation, inserito in Bastardi senza gloria di Tarantino, nel quale a Roth è affidato uno dei ruoli principali, quello del Sergente Donnie Donowitz.
2011 Candidatura Miglior film d'esordio per L'ultimo esorcismo
2004 Premio Filmmaker's Showcase Award
2010 Premio Migliore performance dell'intero cast per Bastardi senza gloria
2024 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Sceneggiatura
2023 Regia, Sceneggiatura, Soggetto, Produzione
2018 Regia, Recitazione
2017 Regia
Arriva in sala l'adattamento della serie di videogame Borderlands in un film diretto da Eli Roth che cura la ricostruzione, ma è carente in termini di storia e capacità di sfruttare i grandi nomi del cast, a partire da una pur impegnata Cate Blanchett.
Il produttore del film ha paragonato il suo nuovo film a due cult degli anni '80 e '90.
Il regista di Hostel dietro il nuovo progetto in uscita anche su Facebook.
Il regista, che ha anche annunciato il sequel del suo film, pensa che anche un'altra celebre festa meriti un trattamento da slasher movie.
La recensione di Thanksgiving, un divertente (per quanto classico) take sul sotto-genere dell'orrore che dagli effetti pratici del gore più artigianale muove critica alle follie del capitalismo, mostrandone le conseguenze più esasperate.