Claudia Colacione, in arte Claudia Koll, nasce a Roma il 17 Maggio del 1965. Dopo diversi corsi di teatro e un paio di piccole parti, viene scelta da Tinto Brass per la parte della protagonista in Così fan tutte (1992). Il film ha successo come non capitava a Brass dai tempi de La chiave (1983) e lancia la Koll, nella prima metà degli anni Novanta, quale indiscussa diva erotica in Italia. Dal ruolo della moglie fedifraga, ingenuamente e istintivamente peccaminosa, però la Koll fatica a uscire e non sono di aiuto le sue successive partecipazioni cinematografiche.
Né il tardivo film a episodi Miracolo italiano (1994), dove è una ragazza innamorata di Kevin Costner che cede poi alle lusinghe di Ezio Greggio, né il comico-formativo Cucciolo (1998), in cui aiuta a crescere un Massimo Boldi prigioniero della sindrome di Petern Pan, permettono all'attrice di rilanciare la sua carriera e di rimodellarne il personaggio. In Cucciolo tra l'altro la Koll recita in dialetto romanesco - il che dovrebbe esserle naturale viste le sue origini - ma invece il suo parlare suona simpaticamente posticcio, lasciando incompiuto il passaggio dal mood stilizzato di Così fan tutte a una recitazione più realistica. I ruoli della Koll al cinema finiscono praticamente qui.
Va meglio invece sul piccolo schermo dove nel '96, chiamata da Baudo, presenta al suo fianco il Festival di Sanremo. Questa partecipazione ha un suo peso, perché le permette di costruire un personaggio mediatico più "rassicurante" e prelude al formarsi di un preciso character per le fiction a venire: la donna forte, indipendente e positiva. Dal '97 infatti è protagonista insieme a Nino Manfredi della fortunata serie Linda e il brigadiere (1997-2000), subito seguita da L'impero (2000) e da Valeria medico legale (2000-2002). Quest'ultima fiction, però, anche in seguito a una seconda stagione fallimentare sul piano degli ascolti, viene criticata dalla Koll stessa che esprime il desiderio di misurarsi in ruoli diversi. È il periodo in cui l'attrice vive l'ormai celebre conversione: la Koll diventa una fervente cattolica e comincia a cercare parti che si addicano a questo suo nuovo sentire.
Oltre al teatro, che ha sempre praticato nel corso degli anni, recita dunque in film-tv "ecclesiastici" come Maria Goretti (2003) e San Pietro (2005). La parabola di Claudia Koll è senz'altro inusuale e, benché la sua carriera sia ancora in corso, non può non far sollevare qualche rimpianto: nel passaggio dal "peccato" alla "redenzione" forse l'attrice ha perso l'opportunità di esprimere appieno le sue doti recitative.
2005 Recitazione
1998 Recitazione
1994 Recitazione
1992 Recitazione
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Il tango è un pensiero triste in movimento. E' languido, malinconico, però è anche violento. Il tango era un combattimento fra uomini, al di fuori delle fabbriche, poi passò nei bordelli, e gli uomini non volebano la donna più bella …
Claudia Koll sarà ospite della terza puntata di Ti sento, il programma condotto da Pierluigi Diaco, in onda stasera su Rai2 a mezzanotte.
La protagonista di Così fan tutte, Claudia Koll, è tornata a parlare recentemente del film di Tinto Brass che non rinnega anche se la lavorazione la fece soffrire e il ruolo la cambiò nel carattere.