Nato il 19 marzo 1955 nella base militare tedesca di Idar-Oberstein, dove lavorava suo padre, Walter Bruce Willison si trasferisce presto nel New Jersey. Bruce studia al college di Penns Grove, dove spopola tra i coetanei, rivelando da subito notevoli capacità di autoaffermazione, nonostante attraversi delle difficoltà per il fatto di soffrire di balbuzie. Per eliminare il suo difetto decide così di frequentare un corso di recitazione al Montclair State College, che però non porta a termine.
Si trasferisce a Los Angeles, desideroso di entrare nel mondo dello spettacolo, cimentandosi al contempo in numerosi lavoretti, per lo più come cameriere. In questo periodo divide l'appartamento con l'attrice Linda Fiorentino, con cui intraprende anche una relazione. Comincia così la di scalata verso il successo di Bruce, che ottiene piccoli ruoli in alcuni film (Delitti inutili con Frank Sinatra, Il verdetto) e comparsate in telefilm di successo (Miami Vice, Ai confini della realtà).
Il salto di qualità, però, arriva solamente nel 1985, quando l'attore supera il provino per il ruolo da protagonista nella fortunata serie targata ABC Moonlighting, dove veste i panni del detective David Addison, in coppia con Maddie Hayes (Cybill Shepherd). Il serial ottenne un clamoroso consenso presso il pubblico statunitense, grazie alla ben dosata miscela di poliziesco e di commedia romantica, e contribuisce a lanciare Bruce come attore brillante, che viene anche premiato con il Golden Globe e l'Emmy Awards.
Al cinema, dunque, inizialmente replica il registro da commedia nell'effervescente Appuntamento al buio di Blake Edwards, dove incappa nell'affascinante ma bizzarra Kim Basinger, cui segue il più deludente Intrigo a Hollywood, sempre per Edwards. Nello stesso periodo conosce Demi Moore, con la quale convolerà a nozze nel 1987 a Las Vegas e da cui in seguito avrà tre bambine (Rumer Glenn, Scout Larue e Tallulah Belle).
Co-fondatore della celebre catena di ristoranti Planet Hollywood, insieme ai colleghi Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger, Bruce si è però cimentato anche nel mondo musicale, fondando la band Bruce Willis & The Accelerators e incidendo due album di rhythm and blues.
Sul grande schermo, tuttavia, la sua vera grande occasione arriva nel 1987 nel ruolo action di John McClane in Die Hard - Trappola di cristallo di John McTiernan, dove ha la possibilità di mostrare muscoli e ironia. Il film trionfa ai botteghini, lanciandolo come eroe testosteronico, inaugurando una nuova stagione del cinema d'azione americano e dando origine a una vera e propria saga, composta da altri tre episodi (Die Hard 2 - 58 minuti per morire, Die Hard - Duri a morire e Die Hard - Vivere o morire).
Nonostante sia ormai inestricabilmente legato al cinema d'azione (spesso però venato da commedia, come in Hudson Hawk - Il mago del furto, Billy Bathgate - A scuola di gangster e L'ultimo boy scout), Bruce riesce però a ritagliarsi anche ruoli in produzioni dal tono differente, dal bellico Vietnam: verità da dimenticare, per il quale viene nominato al Golden Globe, al dramma Brian De Palma\, passando per il thriller [FILM=film/5993/l-ombra-del-testimone]L'ombra del testimone">Il Falò delle Vanità[/FILM ] di Brian De Palma, passando per il thriller [FILM=film/5993/l-ombra-del-testimone]L'ombra del testimone in coppia con la moglie Demi Moore, e la commedia fantastica La morte ti fa bella di Robert Zemeckis.
Un seconda rinascita artistica la ottiene grazie al geniale Quentin Tarantino, che lo sceglie per il ruolo del pugile Butch, protagonista di una degli intrecci del cult Pulp Fiction (l'attore partecipa anche all'episodio tarantiniano del film collettivo Four Rooms). Continuano a seguire action (Impatto imminente, Il colore della notte) con pellicole d'altro genere (la commedia Genitori cercasi e il dramma La vita a modo mio, dove ha l'onore di recitale al fianco di Paul Newman), fino a che l'attore non ottiene un'altra importante occasione: lavorare come protagonista per Terry Gilliam nell'intricato sci-fi apocalittico L'esercito delle 12 scimmie.
La fine degli anni Novanta è segnata da nuovi film in cui rispolvera la figura di action man, tra cui il western sui generis Ancora vivo di Walter Hill, il fantascientifico Il Quinto Elemento di Luc Besson, lo spionistico Codice Mercury, i thriller The Jackal e Attacco al potere, rispettivamente con Richard Gere e Denzel Washington, ma soprattutto il successo planetario del blockbuster Armageddon - Giudizio finale di Michael Bay, dove è il papà di Liv Tyler e il suocero di Ben Affleck, in missione per salvare il pianeta Terra.
Sentimentalmente, invece, la sua vita è segnata dal clamoroso divorzio con Demi Moore nel 2000, la quale intraprenderà una discussa relazione con il giovinetto Ashton Kutcher, che diverrà peraltro anche buon amico di Willis. L'attore, invece, si consolerà con numerose attrici e modelle (Maria Bravo Rosado, Eva Jasanovska, Nadia Bjorlin, Brooke Burns, inclusa la pornoattrice Alisha Klass).
Dal punto di vista artistico nel nuovo Millennio dà vita a un sodalizio con il talentuoso regista M. Night Shyamalan, per il quale avrà il ruolo da protagonista nel suo esordio, l'inatteso clamoroso successo Il Sesto Senso, al fianco del piccolo Haley Joel Osment, e nel seguente Unbreakable - Il Predestinato, dove è un supereroe sui generis.
La vena da commedia prosegue con il fortunato FBI: Protezione testimoni, insieme alla star di Friends Matthew Perry, che ottiene anche un seguito; ma anche con il disneyano Faccia a faccia, e con dei piccoli cameo in Charlie's Angels: più che mai e Ocean's Twelve. Dopo Quentin Tarantino è il turno dell'amico Robert Rodriguez, per il quale impersona il tormentato poliziotto John Hartigan nella trasposizione letterale del fumetto di Frank Miller Sin City; mentre in seguito in Grindhouse - Planet Terror è un tenente di polizia alle prese con una letale arma chimica.
Ha la possibilità di lavorare con registi affermati come Nick Cassavetes, per cui è un ex detenuto nel dramma Alpha Dog; Richard Linklater, dove ha un piccolo ruolo nel caustico Fast Food Nation, e Barry Levinson, partecipando a un divertente cameo nel crepuscolare Disastro a Hollywood.
Non abbandona però la veste ipermuscolare da eroe d'azione, come dimostrano le partecipazioni negli adrenalinici Slevin - Patto criminale, Solo due ore e Perfect Stranger, nonché nel fantascientifico Il mondo dei replicanti, dove è un poliziotto clonato, e nella commedia action Poliziotti Fuori di Kevin Smith.
Dopo aver presenziato con un imprescindibile apparizione nel nostalgico I mercenari - The Expendables di Sylvester Stallone, che ha riunito tutti gli amici e colleghi degli anni Ottanta, Bruce è divenuto il protagonista del thriller Red, tratto da un graphic novel di Warren Ellis, insieme a Helen Mirren, Mary-Louise Parker, Morgan Freeman e John Malkovich.
1990 Candidatura Miglior attore non protagonista per Vietnam: verità da dimenticare
1988 Candidatura Miglior attore protagonista (serie tv - commedia o musical) per Moonlighting
1987 Premio Miglior attore protagonista (serie tv - commedia o musical) per Moonlighting
1986 Candidatura Miglior attore protagonista (serie tv - commedia o musical) per Moonlighting
2000 Candidatura Migliore performance maschile per Il sesto senso
2000 Candidatura Miglior coppia sullo schermo per Il sesto senso
1992 Candidatura Miglior coppia sullo schermo per L'ultimo boyscout - Missione: sopravvivere
2013 Candidatura Miglior attore non protagonista per Moonrise Kingdom
2000 Premio Miglior attore guest in una serie comica per Friends
2000 Candidatura Miglior attore per Il sesto senso
2019 Recitazione
2019 Recitazione
2017 Recitazione
2015 Recitazione
Quando vedi persone come Chuck Norris, Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone e Bruce Willis, tutti insieme, è un po' come Padre, Figlio e Spirito Santo. Non voglio essere blasfemo, ma nel mondo dell'action è così. (Terry Crews, parlando de I mercenari …
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