Arnold Alois Schwarzenegger nasce il 30 luglio 1947 nel villaggio di Thal (Stiria) in Austria, secondogenito di una famiglia cattolica molto religiosa. Ha un rapporto conflittuale col padre Gustav, Gendarmerie-Kommandant della polizia locale, e un buon rapporto con la madre Aurelia, casalinga. Bravo negli studi, eccelle anche negli sport spinto dal padre, agonista di curling, e pratica anche calcio, nuoto, pugilato, lancio del peso e del giavellotto. Quattordicenne, sceglie di diventare culturista. Ottiene vari successi e riconoscimenti a livello sportivo. Annus Horribilis per lui il 1971 e il successivo quando perde prima il fratello Meinhard in un incidente automobilistico e poi anche il padre per un infarto.
Nel 1965, appena diciottenne, partecipa per un anno al servizio militare obbligatorio nell'esercito austriaco, pilotando anche carri armati ma ad un certo punto diserta per partire di nascosto per Stoccarda e prendere parte al concorso Mister Europa per juniores, che vincerà. Nonostante l’accaduto, vince altre gare di bodybuilding, si trasferisce a Monaco di Baviera dove dorme sul pavimento della palestra che frequenta, provando ad aprirne anche una propria ma con scarso successo. Partecipa al concorso di Mister Universo a Londra nel 1966 e arriva secondo, ma uno dei giudici rimane colpito e si offre di allenarlo, permettendogli anche di migliorare il proprio inglese. Lo stesso anno incontra il suo idolo d'infanzia, l'ex culturista Reg Park, che diventa suo amico e mentore, mentre l’anno successivo trionfa come Mister Universo, il più giovane vincitore di sempre all'età di soli vent’anni.
Prima di trasferirsi negli Stati Uniti, torna a Monaco dove si allena duramente, frequenta la facoltà di economia e commercio all'Università, lavora in palestra e vince nuovamente come Mister Universo. Dopo essersi allenato a Santa Monica, California, nel 1970 vince come Mister Olympia a New York, a soli 23 anni. Anche qui frequenta economia all’università e fa dei lavori in parallelo per mantenersi, provando anche ad aprire delle attività insieme ad amici. Un tour di seminari sul culturismo e la cura del proprio corpo porterà all'autobiografia _ Arnold: The Education of a Bodybuilder_ nel 1977, ottenendo un discreto successo. Schwarzenegger viene soprannominato "quercia austriaca" e vince anche i titoli di Mister Europa Junior, Mister Mondo, Mister Universo (cinque volte) e Mister Olympia (sette volte), tanto da essergli stato intitolato il match annuale chiamato "Arnold Classic".
Arnold Schwarzenegger grazie al proprio fisico inizia con ruoli corpulenti al cinema. È Ercole in Ercole a New York (1970), in cui è accreditato come Arnold Strong e le sue battute vengono ridoppiate (ancora non aveva fatto abbastanza pratica con l’inglese). Poi la presenza scenica lo porta nella sitcom Happy Anniversary And Goodbye, dopo essere stato notato da Lucille Ball. E ancora sul grande schermo ne Il lungo addio (1973) di Robert Altman, Il gigante della strada (1976) - grazie al quale vince un Golden Globe come Migliore Attore Esordiente - Uomo d'acciaio - Pumping Iron (1977) e moltie altre piccole grandi parti.
È però con gli anni ’80 che ottiene il successo mondiale. Fisico e accento gli sono questa volta congeniali in Conan il barbaro (1982) tanto da tornare per il sequel Conan il distruttore (1984). James Cameron lo “vede” e inizialmente pensa di fargli interpretare Kyle Reese in Terminator (1984), ma sarà lo stesso Schwarzenegger a convincerlo che sarebbe più adatto nei panni del villain, il cyborg assassino che viaggia nel tempo. Il film rende entrambi famosi diventando un instant cult. Per volere del produttore Dino De Laurentiis (dopo i due film su Conan) è protagonista in Yado (1985) e in altri film action conditi d’ironia, diventando uno dei simboli e dei volti del genere in quegli anni: Commando (1985), Codice Magnum (1986) e Danko (1988), L'implacabile (1987) e Predator (1987), dove recita accanto al futuro amico e Governatore del Minnesota Jesse Ventura, Atto di forza (1990). Raggiunto il successo, si butta sulle commedie familiari, come I Gemelli (1988), accanto a Danny DeVito suo improbabile gemello sullo schermo, e Un poliziotto alle elementari (1990), diretto da Ivan Reitman.
Prova anche a passare dietro la macchina da presa, in un episodio della serie antologica I racconti della cripta, “The Switch”, e nel film tv Eroe per famiglie, ma con scarso successo.
Il successo di Terminator porterà al sequel Terminator 2 - il giorno del giudizio (1991) nuovamente diretto da James Cameron, uno dei più apprezzati seguiti della storia del cinema. Nel 1992 il Gran Premio Internazionale dello Spettacolo gli consegna il Telegatto come Attore internazionale più popolare. Cameron torna a dirigerlo in True Lies (1994), in cui l’attore interpreta un agente segreto, mentre Reitman torna dietro la macchina da presa per lui in Junior (1994), in cui recita nuovamente accanto a Danny DeVito. La performance gli regala la sua seconda nomination ai Golden Globe.
Tra un action e una commedia familiare - L'eliminatore (1996), Una promessa è una promessa (1996) e Giorni contati (1999) - trova anche il tempo di partecipare a un film sul Cavaliere Oscuro interpretando uno dei nemici giurati dell’Uomo Pipistrello. Quindi tra recita in Batman & Robin (1997) diretto da Joel Schumacher nei panni di Mr. Freeze.
Dopo il thriller sci-fi Il sesto giorno (2000) e il mezzo flop Danni collaterali (2002), rinviato di un anno per l’attentato dell’11 settembre, dato che parlava di terrorismo, è di nuovo il cyborg T-800 nel terzo capitolo del franchise, Terminator 3 - Le macchine ribelli (2003), diretto questa volta da Jonathan Mostow. Un fenomeno di costume tale che nel 2002 l'associazione culturale Forum Stadpark propone di dedicare al personaggio una statua nel centro di Graz. Sarà ancora Terminator ma questa volta digitalmente in Terminator Salvation (2009) di McG e comparirà gratuitamente solo con un cameo ne I mercenari - The Expendables (2010), inizio del franchise scritto e diretto da Sylvester Stallone.
Questo perché nel frattempo, si avvicina alla carriera politica entrando a far parte del Partito Repubblicano. Nel 2003 si candida e viene eletto 38º Governatore della California. Nel 2006 viene riconfermato alla stessa carica, che termina nel gennaio 2011.
A quel punto l’annuncio di voler riprendere la carriera cinematografica. Torna nel sequel I mercenari 2 (2012) diretto da Simon West, questa volta nel cast principale, e in Escape Plan - Fuga dall'inferno (2013) diretto da Mikael Håfström, ancora vicino a Sylvester Stallone, che lo voleva a tutti i costi nel film, dato che insieme rappresentano le due star action degli anni ’80-’90.
Altri ruoli “minori” come Sabotage e Contagious, lo porteranno a tornare a vestire i panni di T-800 in Terminator: Genisys (2015), diretto da Alan Taylor, e Terminator: Destino Oscuro (2019) di Tim Miller, sequel diretto del secondo capitolo in cui oltre a Schwarzenegger torna l’altra protagonista storica della saga, Linda Hamilton. Nel 2017 è protagonista di La vendetta - Aftermath, mentre il 2014 segna la ripresa del franchise I mercenari 3 - The Expendables accanto al vecchio amico Stallone, diretti da Patrick Hughes. Un quarto capitolo è in produzione, ma senza la sua presenza. Non l’unico sequel a cui sta lavorando: The Legend of Conan, su Conan il Barbaro, e Triplets, dove i gemelli questa volta saranno tre come da titolo e sarà affiancato da Danny DeVito e dalla new entry Eddie Murphy.
Dopo la laurea nel 1983 e dopo aver frequentato l’insegnante di inglese Barbara Outland e l’assistente parrucchiera Sue Moray, nel 1986 sposa la giornalista televisiva Maria Shriver, nipote dell'ex presidente Usa John Fitzgerald Kennedy. La coppia ha quattro figli: Katherine Eunice, Christina Maria Aurelia, Patrick Arnold e Christopher Sargent Shriver. Nel maggio 2011, Schwarzenegger e la moglie annunciano la loro separazione dopo 25 anni di matrimonio, a causa del figlio illegittimo avuto da lui e dalla loro domestica, Patty Baena, Joseph, di cui aveva scoperto l’esistenza solo otto anni dopo la gravidanza. Dal 2012 ha una relazione con la fisioterapista Heather Milligan.
Nell'aprile del 1997 si è sottoposto a un'operazione per correggere un difetto congenito a una valvola cardiaca. Un problema ripresentatosi vent’anni dopo, il 30 marzo 2018, quando si è sottoposto ad un intervento cardiaco d'urgenza. Schwarzenegger è da sempre attivo contro il razzismo, l'inquinamento e il riscaldamento climatico – lo è stato anche durante la sua carriera politica – e nel maggio del 2004 e del 2007 è stato inserito nella lista del Time tra le 100 persone più influenti nella loro classifica annuale. Nel 2015 è stato inserito nella WWE Hall of Fame.
(a cura di Federico Vascotto)
1995 Candidatura Migliore attore protagonista (commedia o musical) per Junior
1977 Premio Miglior attore emergente per Il gigante della strada
1997 Candidatura Miglior sequenza d'azione per L'eliminatore
1995 Candidatura Miglior sequenza di ballo per True Lies
1995 Candidatura Miglior bacio per True Lies
1992 Premio Miglior performance maschile per Terminator 2 - il giorno del giudizio
2015 Candidatura Peggiore attore non protagonista per I mercenari 3 - The Expendables
2005 Premio Peggior vincitore di Razzie degli ultimi 25 anni
2005 Candidatura Peggior attore non protagonista per Il giro del mondo in 80 giorni
2001 Candidatura Miglior attore per Il sesto giorno
2019 Recitazione
2017 Recitazione, Produzione
2015 Recitazione
2015 Recitazione, Produzione
Schwarzenegger era molto più diligente di me, io ero un incosciente. Lui è come un automa e lo consideravo un nemico. Ma oggi direi che era un buon nemico. Sylvester Stallone
Quando vedi persone come Chuck Norris, Arnold Schwarzenegger, Sylvester Stallone e Bruce Willis, tutti insieme, è un po' come Padre, Figlio e Spirito Santo. Non voglio essere blasfemo, ma nel mondo dell'action è così. (Terry Crews, parlando de I mercenari …
Le due star dell'action movie di James Cameron si sono riunite per un'occasione molto speciale.
Kevin Hart, Keanu Reeves e Arnold Schwarzenegger si uniscono al cast stellare della nuova serie animata 'Secret Level' su Prime Video, che porterà sul piccolo schermo alcuni dei titoli videoludici più iconici.
L'attore non era assolutamente soddisfatto della sceneggiatura del film che lo consacrò definitivamente agli occhi del pubblico
Il regista di Titanic e Avatar ha ammesso di ritenere alcuni dettagli del cult davvero inadeguati.
Intervenuto sul palco dell'Austrian World Summit, l'attore ed ex-governatore ha spiegato perché è fondamentale intervenire subito