Andy Warhol - all'anagrafe Andrew Warhola Jr. - nasce a Pittsburgh, Pennsylvania, il 6 agosto 1928, da genitori di origine slovacca. Andy frequenta scuole cattoliche, dove spesso mette in mostra il suo carattere ribelle, che gli vale molte punizioni inflittegli dalla madre. Spesso restava confinato nella sua camera, dove passava il tempo disegnando, ascoltando musica e collezionando foto di stelle del cinema. Più tardi Warhol parlerà di questo periodo come fondamentale per la sua crescita personale e artistica. Durante le elementari contrae la Còrea, una malattia causata da una complicazione della scarlattina, che causa spasmi agli arti. In seguito a questa esperienza svilupperà una forte ipocondria.
Il talento artistico di Andy è subito evidente. Dopo la scuola s'iscrive al corso di Arte commerciale alla School of Fine Arts del Carnegie Institute of Technology a Pittsburgh. In seguito si trasferisce a New York, dove inizia la carriera lavorando come illustratore e pubblicitario per alcune riviste. Durante gli anni '50 ottiene una certa notorietà per la serie di adds disegnate a inchiostro per una marca di scarpe, che saranno poi esposte nella sua prima mostra, organizzata alla Bodley Gallery di New York. In seguito, grazie alla rapida espansione dell'industria musicale e del mercato dei dischi, Warhol è assunto alla RCA Records come freelance artist per curare il design delle copertine degli album e altro materiale promozionale. Negli stessi anni inizia ad esibire le sue opere non commerciali. Le sue prime esposizioni sono organizzate alla Hugo Gallery ed alla Bodley Gallery a New York, ed in seguito in California, dove ha la prima esibizione personale, il 9 luglio 1962, alla Ferus Gallery di Los Angeles. L'esibizione marca il debutto della Pop Art nella West Coast. Da qui la sua carriera sarà in salita, e lo porterà a essere riconosciuto come uno dei più grandi artisti del novecento.
Oltre ad essere pittore, fotografo e scultore, Warhol è anche un filmaker molto prolifico. Tra il 1963 e il 1968 produce più di 60 film e 500 "screen tests", che consistono in dei ritratti in bianco e nero dei visitatori della Factory. I suoi lavori più famosi sono Sleep, che mostra il poeta John Giorno mentre dorme per sei ore; Blow Job, che ritrae la faccia di DeVeren Bookwalter per 35 minuti, mentre il filmaker Willard Maas sta facendo sesso orale con lui, nonostante la telecamera non si abbassi mai per darcene una prova. Un altro ancora, Empire (1964) riprende per otto ore l'Empire State Building di New York al crepuscolo. Eat, invece, mostra un uomo mentre mangia un fungo per 45 minuti. Sempre nel '64 dirige il film Batman Dracula senza il permesso della DC Comics. Mostrato solo alle sue esibizioni, è stato ritenuto perso finché una scena del film è stata trovata e inclusa nel documentario del 2006 Jack Smith and the Desctruction of Atlantis. Nel '65 Warhol dirige il film Vinyl, adattamento del popolare romanzo distopico di Anthony Burgess Arancia Meccanica.
Con Chelsea Girls (1966) raggiunge il suo massimo successo critico e pubblico: il film consiste in due 16mm proiettate contemporaneamente, con due storie differenti mostrate in tandem. Altri lavori importanti sono Nike Boys, My Hustler e lo pseudo-western Lonesome Cowboys, tutti prodotti all'interno della comunità gay. Blue Movie, nel quale la superstar Viva fa l'amore con un uomo a letto per 33 dei minuti del film, è il suo ultimo lavoro come regista. Il film fu uno scandalo per il suo approccio esplicito all'incontro sessuale. Per molti anni Viva non da il permesso di proiettarlo: è mostrato in pubblico solo nel 2005, a New York.
Dopo il 1968, Warhol perde interesse per il cinema. Il suo lavoro è ripreso da Paul Morrissey, suo aiuto regista, che porta i lavori della Factory su una traiettoria più mainstream, adottando una struttura narrativa in film exploitation di serie B come Flesh, Trash e Heat. Insieme ai successivi Andy Warhol's Dracula e Andy Warhol's Frankenstein, sono molto più commerciali di qualsiasi cosa mai tentata da Warhol. Gli ultimi due hanno nel cast Joe Dallesandro, attore feticcio di Morrissey - più che di Warhol.
Durante i primi anni '70 la maggior parte dei film diretti da Warhol vengono tolti dal mercato da lui stesso e dalle persone che dirigevano il suo business. Dopo la sua morte, questi sono lentamente riportati alla luce dal Whitney Museum e occasionalmente proiettati in pubblico. Alcuni sono disponibili in DVD.
Warhol muore nel sonno il 22 febbraio 1987, a causa di un'aritmia cardiaca, dovuta a una complicazione dell'operazione alla cistifellea, subita al New York Hospital. Warhol, spinto dalla sua ipocondria, aveva posticipato l'operazione per molto tempo.
1975 Sceneggiatura, Soggetto, Produzione
1973 Produzione
1966 Regia, Produzione, Recitazione
La più eccitante attrazione è esercitata da due opposti che non si incontreranno mai.
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L'accordo siglato da Minerva Pictures e la Andy Warhol Foundation Europa porterà i capolavori diretti e prodotti da Andy Warhol in esclusiva mondiale su RaroVideo Channel (Amazon Prime Video).
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