Nato a Porto Empedocle (la Vigata teatro di sue numerose storie) nel 1925, Andrea Camilleri, pur essendo ormai conosciuto a tutti come il papà del fortunatissimo Commissario Montalbano, è un talento poliedrico: autore teatrale e televisivo, scrittore di saggi sulla letteratura e sullo spettacolo.
Figlio di un ispettore delle compagnie portuali, l'infanzia di Camilleri è stata segnata dall'esperienza traumatica di un collegio vescovile (da cui fu espulso dopo breve tempo) e dalla ferita della Seconda guerra Mondiale. Per sua fortuna non ha mai sostenuto l'esame di maturità perché a metà maggio del 1943 il preside del liceo classico di Agrigento, frequentato da Camilleri, decise che sarebbe valso il solo scrutinio a causa dell'imminente sbarco in Sicilia delle forze alleate.
Dopo aver abbandonato la Facoltà di Lettere ed essersi iscritto all'Accademia d'Arte Drammatica Silvio d'Amico, inizia la carriera di scrittore a partire dal 1945, ottenendo già i primi riconoscimenti come il Premio St Vincent.
Sin dal 1949 Camilleri lavora anche come regista e sceneggiatore. Negli anni Cinquanta è stato assunto dalla Rai e in qualità di delegato alla produzione e ha legato il suo nome ad alcune fra le più note produzioni poliziesche della TV italiana, come i telefilm del Tenente Sheridan e del Commissario Maigret, oltre che a diverse messe in scena di opere teatrali, prediligendo naturalmente Pirandello. Come sceneggiatore, invece, ha curato il telefilm Le avventure di Laura Storm, le miniserie La mano sugli occhi e Un siciliano in Sicilia, e il film tv Western di cose nostre, nelle quali si evince già il forte legame con la sua terra d'origine, che rimarrà intatto nel corso di tutta la sua produzione artistica.
In parallelo, inoltre, intraprende anche l'attività di docente, prima al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma e poi all'Accademia Silvio d'Amico.
Col passare degli anni ha intensificato, però soprattutto l'attrività di scrittore; è stato infatti autore di importanti saggi "romanzati" di ambientazione siciliana nati dai suoi personali studi sulla storia dell'isola.
La scrittura prende finalmente il sopravvento al momento dell'abbandono del lavoro come regista/sceneggiatore Rai per sopraggiunti limiti di età.
Del 1978 è l'esordio nella narrativa con Il corso delle cose (Lalli), pubblicato a spese dello stesso autore, che però passa del tutto in sordina.
Nel 1980 esce per Garzanti Un filo di fumo (riedito poi, come il primo, dalla casa editrice palermitana Sellerio), ambientato nel paesino siciliano di Vigata alla fine dell'Ottocento e intriso di reminiscenze storiche e folcloristiche della sua terra.
Ma è nel 1992, con l'apparizione (sempre per Sellerio, che pubblica la gran parte delle sue opere) de La stagione della caccia, ancora nello scenario della Vigata del passato, che Camilleri diventa un autore di grande successo.
Oltre alle opere ambientate nella Vigàta di un tempo, come il Birraio di Preston (1995) - il libro ai suoi tempi più venduto con quasi 70 mila copie - La concessione del telefono (1998) e La mossa del cavallo (1999), a divenire dei veri e propri fenomeni letterari sono soprattutto i gialli ambientati nella Vigata odierna che hanno per protagonista il burbero e risoluto Commissario Montalbano.
Montalbano (il nome è un omaggio allo scrittore Manuel Vázquez Montalbán) è il protagonista di una numerosa serie di romanzi (il primo è La forma dell'acqua, del 1994, cui sono seguiti nel 1996 Il cane di terracotta e Il ladro di merendine) e racconti (tra cui Un mese con Montalbano del 1998, Gli arancini di Montalbano del 1999 e La paura di Montalbano del 2002) che non abbandonano mai le ambientazioni e le atmosfere siciliane e che non presentano alcuna concessione a motivazioni commerciali o a uno stile di più facile lettura. Da anni ormai le indagini del sarcastico Commissario, nonché le atmosfere e il divertente e azzeccato linguaggio italo-siculo dei romanzi e dei personaggi di Camilleri, affascinano migliaia di lettori.
Nei suoi romanzi l'intreccio poliziesco è in fondo il pretesto per la creazione di personaggi umani e ricchi di sfumature.
L'aspetto e la definizione dei caratteri è, infatti, la parte del lavoro di creazione che Camilleri privilegia. I protagonisti delle sue storie sono, infatti, spesso molto divertenti e ironici; ma anche molto malinconici, e questo vale in misura maggiore per il Commissario Montalbano. Una figura che si è arricchita ancora di sfumature grazie alla straordinaria interpretazione di Luca Zingaretti che ha aderito perfettamente al personaggio, al tempo stesso conferendogli un carattere autonomo e personale, nella serie televisiva di enorme successo prodotta da Rai a partire dal 1999. In televisione sono stati, infatti, trasposte fedelmente gran parte delle avventure letterarie di Montalbano, nel corso di otto stagioni, per un totale di oltre venti film tv autoconclusivi: da Il ladro di merendine a La forma dell'acqua, da Il cane di terracotta a La gita a Tindari, da Gli arancini di Montalbano a La pazienza del ragno; fino ai più recenti Il campo del vasaio, L'età del dubbio, La danza del gabbiano e La caccia al tesoro.
Di recente, le trasposizioni televisive tratte dalle opere di Camilleri si sono arricchite dell'adattamento di La scomparsa di Patò, una delle opere più sperimentali dello scrittore, ambientate nella Vigata ottocentesca e scritta in forma epistolare. Il film, presentato al Festival di Roma 2010, diretto da Rocco Mortelliti (autore di teatro nonché genero dello scrittore) e sceneggiato dallo stesso Camilleri e da Maurizio Nichetti, poggia sulle interpretazioni comiche del duo Nino Frassica e Maurizio Casagrande, e si avvale di un cameo di Neri Marcoré nella parte di Patò.
Andrea Camilleri è sposato dal 1947 con Rosetta Dello Siesto, e ha tre figlie e quattro nipoti. Tabagista accanito e "licco" (cioè goloso di leccornie) la mattina, appena alzato, gli piace "tambiasare" per una "mezzorata" circa (ovvero gingillarsi per qualche tempo), facendo tutte quelle cose inutili come raddrizzare un quadro, scorgere la copertina di un libro, eccetera.
2020 Soggetto, Sceneggiatura
2018 Recitazione
2010 Soggetto, Sceneggiatura
2006 Soggetto
Quando inizio un romanzo, apro a caso le sue pagine, e le leggo. Come un automobilista che va dall'elettrauto: carico così le mie batterie. (Andrea Camilleri e il suo rapporto con i libri di Leonardo Sciascia - PrimoPiano, giugno 1998)
La foto della ragazza seduta a cavalcioni sulla statua di Andrea Camilleri ha provocato l'unanime condanna dei social e delle Istituzioni.
Andrea Camilleri ha scelto di dire addio al Commissario Montalbano con Riccardino, un libro postumo, uscito ieri, edito da Sellerio Editore.
Luca Zingaretti ha annunciato con un video la fine delle riprese de Il commissario Montalbano, un misto di felicità e tristezza per la recente scomparsa di Andrea Camilleri.
Luca Zingaretti, volto di Montalbano, pubblica un lungo e commovente post di commiato dopo la notizia della morte di Andrea Camilleri.
Andrea Camilleri, celebre creatore del commissario Montalbano, è morto oggi a Roma all'età di 93 anni, dopo essere stato ricoverato il mese scorso per un arresto cardiaco.