La vera notizia della finale di X Factor 2023 non è che Sarafine è la vincitrice dell'edizione ma che Sky e Framantle Italia abbiano deciso di aprire già i casting per il 2024. La speranza è che vogliano sorprenderci, la paura è che tanto non lo faranno. Analizzando: quella appena conclusa è stata un'edizione soporifera con fuochi d'artificio - anche sproporzionati - nella sua ultima fase. Scintille e attenzione mediatica dovute ai problemi di salute di Fedez, che hanno tenuto col fiato sospeso fino all'inizio dei Live, e a un motivo assai diverso: le intemperanze di Morgan, che hanno portato, a una manciata di puntate dalla fine e con grande ipocrisia, alla sua cacciata. X Factor è uno show televisivo con al centro la musica, non il contrario, e deve sottostare alle regole dello spettacolo. Ma se gli elementi "spettacolari" sono ormai da rintracciare all'esterno del programma (perchè è quello che è successo con l'allontanamento dell'ex Bluvertigo), è lecito chiedersi quanto abbia senso continuare a proporre un format, da 18 edizioni, in fondo sempre uguale a se stesso e ormai "spremuto".
Le nostre pagelle della finale di X Factor 2023
Il solito dandy - voto 7.5
La finale è il momento in cui i concorrenti escono dalla fabbrica di progetti musicali e mostrano il risultato. Quello del solito dandy è un piacevole revival di sucessi pop italiani '70-'80. Una dichiarazione di intenti o un esercizio di stile? Il nipote impacciato di Gianni Togni, il cugino bonaccione di Achille Lauro: un po' ce lo vediamo a Sanremo cantare "Voglio una vita così/ Voglio una fine così/ C'est la vie/ Rolls Royce".
Poi duetta con Gabbani su un brano micafacile, Viceversa. Si sente che appartengono ancora a due categorie differenti, e viene fuori chiaramente che Il solito dandy deve fare uno scatto in più per affermarsi sulla scena musicale. Ma ne ha tutto il tempo, la voglia e la grinta.
Maria Tomba - voto 8
Inzia il percorso in pigiama, lo termina sempre in piagiama, ma con una percentuale maggiore di lurex. La cifra stilistica è rimasta fedele a se stessa. Le movenze ondeggianti, marchio di fabbrica, erano già sue. Il programma le ha offerto una vetrina e permesso di mettersi alla prova davanti a un grande pubblico. E lei si è mostrata con spontaneità e capacità. "Sfacciatamente fragile" è il commento di Ambra, il suo migliore in questa edizione.
Myss Keta non è la scelta più azzeccata. Fa pendere la bilancia verso un trash, pazzɛsco ma pur sempre trash, che Maria aveva sempre un po' accarezzato ma mai abbracciato. Il pubblico,però, al contrario nostro, sembra apprezzare.
Stunt pilots - voto 8.5
Il medley parte bene il finale doveva essere più potente, ad effetto. Al di là della singola performance, loro sono già professionisti, con un loro sound, il ritmo sincopato e la chitarra funky, con un po' di pezzi pronti da suonare sui palchi di tutta Italia. E del Giappone.
Nella manche duetti suonano uno dei brani rock italiani più famosi, Sole Spento, con l'ex Timoria Omar Pedrini, e la loro felicità è palpabile. Ormai la classifica finale è un dettaglio.
Sarafine - voto 9
La sua rivisitazione di Tutto il resto è noia è forse migliore dell'originale, è scandaloso ammetterlo? Unico appunto: la pronuncia di noja, con la j di nduja. Magari voluta. Poi si entra nell'elettronica, nella dubstep, e il pubblico impazzisce. Futuro da produttrice più che da cantantautrice elettronica? Staremo a vedere. Ma se c'è qualcuno che ha impresionato in questa edizione, e ha consolidato il proprio talento, quella è lei.
In trio con gli Ofenbach offre una solida performane canora. Mentre loro "spippolano", agitando le mani alla console.
Ambra - voto 5
Quasi quasi il suo ruolo di giudice magari un po' le pesa, forse perchè a quel tavolo è la sola a non fare musica a livello professionale (ma su questo si potrebbero aprire infinite parentesi, e non su di lei), forse perchè alla fine è davvero la più empatica. Non avendo suoi concorrenti nella serata finale appare più rilassata, scherza con tutti e non piange per nessuno. Ma arrivare alla serata finale senza almeno uno dei due talentuosi concorrenti - Angelica e Matteo Alieno - è una colpa grande.
Dargen D'Amico - voto 4
No, non era Morgan a distrarlo - di cui, anzi, era la spalla perfetta - ma era proprio lui meno concentrato rispetto alla passata edizione. Poi con l'annuncio di Amadeus di domenica scorsa forse abbiamo anche capito uno dei perchè. O forse non ha più voglia di stare lì. Da quando Morgan è andato via ha dovuto orientare verso Fedez le sue battute, non con i medesimi risultati.
Fedez - voto 3
Partito in sordina per i gravi problemi di salute, Fedez ha via via dimostrato - se ce ne fosse ormai bisogno - di che pasta è fatto. Determinato quasi a livello cyborg, non ha soltanto fatto di tutto per crearsi intorno l'ambiente più congeniale possibile ma ha pure vinto (anche se con Sarafine concorrente non voleva nemmeno impegno). Seminando però malumori e macerie. Non proprio il massimo.