Wes Anderson, Richard Linklater e i debutti alla regia di Scarlett Johansson e Kristen Stewart a Cannes 2025?

Tra i papabili a entrare nella rosa dei contendenti alla Palma d'Oro si parla anche di Mario Martone con la sua ultima fatica, Fuori, così come di Spike Lee, Kelly Reichardt, Alice Winocour e Lav Diaz, che potrebbe presentare sulla Croisette il suo film su Ferdinando Magellano con Gael García Bernal.

Scarlett Johansson ne La Trama Fenicia

Giovedì verrà svelato il programma completo del Festival di Cannes 2025, per la gioia dei cinefili. E mentre il festival conferma ufficialmente il ritorno di Tom Cruise con l'anteprima mondiale dell'atteso Mission: Impossible - The Final Reckoning, Deadline ci offre alcuni anticipazioni dando per molto probabile la presenza degli autori Wes Anderson, Richard Linklater, Ari Aster e Spike Lee oltre alle opere prime da regista delle dive Scarlett Johansson e Kristen Stewart.

Quest'anno i selezionatori sarebbe in ritardo rispetto al solito e fino a oggi non erano stati diffusi annunci sul programma - ancora top secret - né si conosce l'identità dei membri della giuria presieduta da Juliette Binoche.

Sembrerebbe già confermata in programma, non sappiamo ancora in quale sezione, la presenza di un film di alto profilo come Eddington di Ari Aster, targato A24, che garantirebbe sulla Croisette la presenza delle star Emma Stone, Pedro Pascal e Joaquin Phoenix. Il stesso direttore della fotografia Darius Khonji avrebbe rivelato che il team è impegnato negli ultimi ritocchi della post-produzione proprio in vista di Cannes.

Eddington Joaquin Phoenix
Joaquin Phoenix in Eddington

Un programma ricchissimo (sulla carta) tra autori e stelle di Hollywood

Tra gli altri film che Deadline "sarebbe sorpreso di non vedere da qualche parte nella lineup di Cannes" ci sono Father, Mother, Sister, Brother di Jim Jarmusch, con Cate Blanchett e Adam Driver, La maison maternelle dei fratelli Dardenne, Sentimental Value di Joachim Trier, The Disappearance of Joseph Mengele di Kirill Serebrennikov e La Trama Fenicia di Wes Anderson, di cui è già uscito il primo trailer. Confermata anche la presenza del nuovo film di Fatih Akin con Diane Kruger, Amrum, storia di un dodicenne che aiuta la madre a sfamare la famiglia in tempo di guerra.

13 dei 14 film di Arnaud Desplechin fino ad oggi hanno debuttato sulla Croisette, difficile che faccia eccezione il recente Une affaire, interpretato dalla diva Charlotte Rampling, ed è quasi certa la presenza di Richard Linklater con l'attesissimo Nouvelle Vague, sulla produzione del classico cinematografico di Jean-Luc Godard Fino all'ultimo respiro. Sono attesi anche l'esordio alla regia di Scarlett Johansson, Eleanor the Great, quello di Harris Dickinson, intitolato Urchin, The Silent Friend di Ildiko Enyedi, Pillion di Harry Lighton e il documentario Apple di Andrew Dominik sul leader degli U2, Bono: Stories of Surrender. E tra gli esordi di lusso, in molti sperano di vedere a Cannes anche quello di Kristen Stewart, che ha impiegato anni per realizzare il progetto del cuore The Chronology of Water, focus sulla tormentata scrittrice bisex Lidia Yuknavitch.

Valeria Golino sarà Goliarda Sapienza nel nuovo film di Mario Martone, al via le riprese Valeria Golino sarà Goliarda Sapienza nel nuovo film di Mario Martone, al via le riprese

Possibili nomi in concorso

Eleanor The Great June Squibb
June Squibb nella prima immagine di Eleanor the Great

Come abbiamo già rivelato in precedenza, un nome da tenere d'occhio è la tedesca Mascha Schilinski, il cui secondo lungometraggio, che abbraccia quattro generazioni, si intitola Sound of falling. Si ritiene che il film abbia fatto una grande impressione sui selezionatori e si vocifera che verrà proiettato in Concorso.

Si parla inoltre di nomi come Spike Lee, che rilegge Kurosawa nel poliziesco Highest 2 Lowest, di Mario Martone e del suo dramma sull'esperienza in carcere di Goliarda Sapienza, Fuori, di Lazlo Nemes con Orphan, Alice Winocour che potrebbe presentare l'atteso Couture, Rebecca Zlotowski che con il suo Vie Privée potrebbe contendere l'apertura a Wes Anderson, e Oliver Hermanus con The History of Sound, interpretato da Josh O'Connor e Paul Mescal. In lizza, inoltre, l'haitiano Raoul Peck con il documentario Orwell, Kelly Reichardt con The Mastermind, Rosebush Pruning di Karim Aïnouz, Hope di Na Hong-Jin, Woman and Child di Saeed Roustaee, Calle Malaga di Maryam Touzani, The Secret Agent di Kleber Mendonça Filho e dell'ultima fatica di Lav Diaz, il focus su Ferdinando Magellano con Gael García Bernal. Quasi certamente non ci sarà un altro dei titoli più caldi del momento, Die, My Love di Lynne Ramsay, prodotto da Martin Scorsese, che non sarebbe ancora pronto.

Tra i papabili per la sezione Cannes Classics o per proiezioni speciali ci sono grandi classici come Lo squalo e Qualcuno volò sul nido del cuculo, che celebrano entrambi il loro 50° anniversario.