Robert Redford è entrato nel cast di Watchmen dove interpreterà in qualche modo se stesso: il presidente Robert Redford. Il suo coinvolgimento nel progetto HBO è stato suggerito da Damon Lindelof e poi confermato da Fox News.
Chiunque già conosca Watchmen, il fumetto di Alan Moore e Dave Gibbons, sa che nel numero finale proprio Robert Redford viene indicato come Presidente degli Stati Uniti, fatto che viene poi confermato da Doomsday Clock. In precedenza era stato proprio Damon Lindelof a spiegare che Redford, nell'universo di Watchmen, era diventato presidente nel 1992 ma, grazie all'abolizione dei limiti temporali per il mandato presidenziale voluta da Richard Nixon nel 1988 (poi morto durante il mandato), Robert Redford è rimasto in carica fino al 2019, dettaglio che ci porta direttamente nella serie di HBO.
Come lo showrunner ha spiegato nel corso dell'intervista con la Television Critics Association, uno dei temi della sua serie tv sarà proprio: "cosa succederebbe se un uomo bianco liberal dovesse rimanere presidente per troppo tempo". Non solo, quindi, Robert Redford vede allontanarsi ancora un po' il sospirato pensionamento che aveva annunciato già un anno fa, ma il suo arruolamento da parte di HBO conferma il rumor che Deadline aveva già diffuso tempo fa: non solo il presidente degli Stati Uniti farà la sua comparsa in Watchmen, ma il suo potrebbe essere un ruolo fondamentale.
Lo show, descritto come un "remix" della storia originale, sarà ambientato in una versione alternativa della storia in cui i supereroi sono trattati come fuorilegge. La serie non sarà quindi un adattamento della graphic novel, ma un racconto originale che mescola vari elementi del racconto cult. I protagonisti di Watchmen saranno Jeremy Irons, Regina King, Don Johnson, Tim Blake Nelson e Louis Gossett Jr.. Damon Lindelof figura come creatore, sceneggiatore, showrunner e produttore esecutivo della serie tv insieme a Tom Spezialy, Stephen Williams, and Joseph Iberti.