In base a quanto recentemente riportato da Variety sembrerebbe che una donna abbia intentato una causa contro Warren Beatty, sostenendo che l'ha obbligata a fare sesso con lui nel 1973. A quel tempo la donna aveva 14/15 anni circa. La situazione non è ancora chiarissima, e sicuramente emergeranno nuovi dettagli nel corso delle prossime settimane.
Questa particolare accusa risale all'inizio della settimana, quando Kristina Charlotte Hirsch si è rivolta alla Corte Superiore di Los Angeles, senza però citare direttamente Warren Beatty, ma identificando l'imputato come il candidato all'Oscar per il ruolo di Clyde in Bonnie and Clyde (da noi conosciuto come Gangster Story).
La donna sostiene che Beatty l'avrebbe incontrata sul set di un film. Qui le sue attenzioni sarebbero state "troppo eccessive", commentando il suo aspetto per poi darle il suo numero di telefono. In base alla sua versione, successivamente, l'attore l'avrebbe chiamata più volte nel 1973, per poi invitarla nel suo hotel e portarla in giro in macchina.
#MeToo, Luc Besson accusato di violenza sessuale: "Mi ha drogata e ha abusato di me"
In base ai dettagli di questa causa riportati da Variety, sembra che Warren Beatty "ha usato la sua posizione e il suo status di adulto e star del cinema di Hollywood per costringere il contatto sessuale con la querelante in più occasioni, tra cui sesso orale, sesso simulato e infine rapporti sessuali forzati". Il tutto con la Hirsch "inizialmente elettrizzata" da queste attenzioni, credendo in una relazione romantica. Il suo attuale obiettivo è quello di ottenere un risarcimento per il disagio psicologico, mentale ed emotivo.