L'ultimo capitolo della trilogia di Venom, Venom: The Last Dance debutta in testa al box office USA, ma gli incassi non sono da capogiro. Il film, che segna la peggior apertura della trilogia a fronte degli 80 milioni di Venom e dei 90 milioni di Venom - La furia di Carnage_ , si ferma a 51 milioni raccolti in 4.131 sale, con una media per sala di 12.345 dollari. Risultati non esaltanti a fronte di un budget di 120 milioni, marketing escluso. Ma per il film con Tom Hardy va molto meglio sui mercati internazionali che permettono al film di incassare oltre 124 milioni, per un totale globale di 175 milioni. Cifra che supera le più rosee aspettative e che fa ben sperare per le prossime settimane.
Scende al secondo posto Smile 2. Il sequel horror targato Paramount incassa altri 9,4 milioni che gli permettono di superare i 40 milioni. Bene gli incassi internazionali che volano a 43 milioni portando la pellicola a 83,7 milioni globali a fronte di un budget di 28 milioni. Il film sembra voler seguire le orme del primo capitolo che, dopo essere stato inizialmente commissionato per lo streaming, è diventato un successo imprevedibile con 105 milioni di dollari di incasso in patria e 217 milioni globali.
Dalla terza alla quinta posizione
Perde una posizione l'acclamato Il robot selvaggio, terzo con altri 6,5 milioni di incasso che fruttano al film 111 milioni totali. Costato 78 milioni di dollari, il film vola a 232 milioni e la sua corsa non accenna a fermarsi. Come rivela la nostra recensione de Il robot selvaggio al centro della delicata storia a sfondo ecologista troviamo l'unità ROZZUM 7134, per gli amici "Roz", che si ritrova su un'isola disabitata. Abituato a universi ben più robotici, il droide dovrà imparare ad adattarsi all'ostile ambiente circostante, ma ben presto stringerà amicizia con gli animali che popolano l'isola, arrivando ad adottare un'ochetta orfana.
Debutto in sordina per Conclave, pellicola a sfondo religioso interpretata da Ralph Fiennes che apre in quarta posizione con 6,5 milioni raccolti in 1.753 sale, con una media per sala di 3.707 dollari. Nelle sale italiane dal 19 dicembre, la pellicola si concentra sulle mosse del Cardinale Lawrence, che ha il compito di guidare uno degli eventi più segreti e antichi del mondo: il conclave per l'elezione di un nuovo Papa. Lawrence si ritrova, però, al centro di una cospirazione che potrebbe scuotere le fondamenta stesse della Chiesa cattolica.
Stabile in quinta posizione We Live in Time, commovente dramma sentimentale interpretato dalle star inglesi Andrew Garfield e Florence Pugh. Altri 4,8 milioni portano il film prodotto da A24 a 11,7 milioni complessivi. Presentato in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma, scoprite la nostra recensione di We Live in Time, che arriverà al cinema il 28 novembre.