Timothée Chalamet è appena stato incoronato il nuovo "Re degli Applausi" a Venezia 2022 grazie a Bones And All: la star, che ha sfilato sul tappeto rosso alla Mostra del Cinema con un accattivante top che lasciava la sua schiena scoperta, ha ottenuto una standing ovation di 8 minuti e mezzo dalla folla della kermesse grazie alla sua performance nella pellicola di Luca Guadagnino.
Per quelli di voi che tengono traccia della lunghezza delle ovazioni a Venezia, dovete sapere che questa è la standing ovation più lunga che abbiamo visto quest'anno. L'ovazione, infatti, batte quella di Bardo, False Chronicle of A Handful of Truths (4 minuti) di Alejandro G. Iñárritu e Tquella di ar (6 minuti) con Cate Blanchett, e schiaccia irrimediabilmente quella di appena 150 secondi ottenuta da Noah Baumbach per Rumore bianco.
Oltre a questo, il film ha anche ricevuto forti consensi da parte della critica e del pubblico: il "romanzo cannibale" che sia Guadagnino che Chalamet hanno giurato non essere ispirato da nessuno dei loro collaboratori di Chiamami col tuo nome (Armie Hammer), ha ottenuto ottime recensioni per come riesce a combinare scene profonde e sequenze sanguinose.
La sinossi di Bones And All recita: "Il primo amore sboccia tra Maren, una ragazza che sta imparando a sopravvivere ai margini della società, e Lee, un vagabondo dai sentimenti profondi. I due si incontrano e intraprendono un'odissea lunga mille miglia che li porterà attraverso le strade secondarie, i passaggi segreti e le botole dell'America di Ronald Reagan. A dispetto degli sforzi profusi, tutte le strade riconducono al loro terrificante passato e a un'ultima battaglia che determinerà se il loro amore potrà sopravvivere alla loro alterità."