E' la volta quest'oggi di uno dei protagonisti più attesi del concorso di Venezia 68. per i nostri colori: parliamo naturalmente di Terraferma di Emanuele Crialese, ancora una volta un dramma radicato nella contemporaneità ma dal respiro epico e universale, incentrato sulle vicende della famiglia Pucillo. Il film di Crialese debutterà anche nelle nostre sale il 7 settembre, distribuito da 01 distribution.
A contendere le attenzioni della stampa a Terraferma c'è l'opera seconda di Steve McQueen dopo il sorprendente e scioccante esordio Hunger, del 2008. In Shame McQueen ritrova il protagonista del suo primo lungometraggio, Michael Fassbender, e gli cuce addosso il ruolo di un affascinante trentenne che vive a New York ed è assolutamente incapace di controllare la propria vita sessuale; le cose precipitano quando la sorella, giovane e ribelle, si stabilisce nel suo appartamento. Nel cast, accanto a Fassbender - che nei giorni scorsi ha presentato anche A Dangerous Method di Cronenberg - Carey Mulligan, James Badge Dale e Nicole Beharie.
Altro evento della giornata è la proiezione in prima mondiale della versione restaurata del capolavoro postumo di Nicholas Ray We Can't Go Home Again, in occasione del centanario dalla nascita del regista di Gioventù bruciata. A presentare la proiezione saranno James Franco e Susan Ray, che introdurrà anche il suo documentario Don't Expect Too Much, incentrato soprattutto sulla lavorazione di Ray We Can't Go Home Again, ultimo azzardo sperimentale, ambizioso e incompiuto del filmaker del Wisconsin.
Nella sezione Orizzonti è di scena oggi The Invader di Nicolas Provost, interpretato da Isaka Sawadogo, Stefania Rocca, Serge Riaboukine e Dieudonne Kabongo; è la storia dell'affascinante Amadou, che, sbarcato sulle coste dell'Europa Meridionale, arriva per caso a Bruxelles dove inizia a rifarsi una vita. Un ruolo devastante nella sua nuova esistenza sarà quello della bella e sofisticata Agnès, che lo amerà per poi abbandonarlo senza motivo, inducendolo a lasciarsi andare ai suoi demoni.
Ancora all'interno di Orizzonti passa il documentario di Jonathan Demme I'm Carolyn Parker: the Good, the Mad and the Beautiful, la storia di una donna molto particolare: l'ultima a lasciare la sua casa di New Orleans dopo l'ordine di evacuazione per l'arrivo dell'uragano Katrina nell'estate del 2005, la prima a tornare nel quartiere distrutto per iniziare a ricostruire la sua casa e la sua comunità.Controcampo italiuano vede oggi protagonisti i Manetti Bros con il loro enigmatico L'arrivo di Wang, interpretato da Ennio Fantastichini, Francesca Cuttica, Li Yong, Juliet Esey Joseph , Antonello Morroni e Jader Giraldo, e Pivano Blues - Sulla strada di Nanda di Teresa Marchesi, documentario dedicato alla straordinaria intellettuale recentemente scomparsa Fernanda Pivano.