Il cineasta statunitense Frederick Wiseman, uno dei maggiori documentaristi viventi, la regista e produttrice siriana Hala Alabdalla Yakoub, l'anno scorso a Venezia con il documentario rivelazione Ana alati tahmol azouhour ila qabrih, la fotografa, musicista e cineasta italiana Giorgia Fiorio, il critico cinematografico tedesco, direttore di festival e inventore della sezione "Forum" del Festival di Berlino Ulrich Gregor, entrano a far parte, sotto la presidenza di Gregg Araki, affermato regista del cinema indipendente statunitense, della giuria della sezione Orizzonti della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (29 agosto - 8 settembre 2007), diretta da Marco Müller e organizzata dalla Fondazione La Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff.
La giuria internazionale di Orizzonti, presieduta come già annunciato da Gregg Araki, assegnerà il Premio Orizzonti e il Premio Orizzonti Doc tra i lungometraggi selezionati per la sezione Orizzonti, che si propone di fare il punto sulle nuove linee di tendenza del cinema, e in particolare di quella parte del cinema che si muove in bilico tra fiction e documentario.
La sezione Orizzonti, proposta da Marco Müller nel 2004 a partire dalla sua prima edizione come direttore della Mostra di Venezia, in questi tre anni è riuscita ad imporre all'attenzione del pubblico e della critica di tutto il mondo alcune delle pellicole più significative delle nuove tendenze del cinema del terzo millennio, tra le quali: Les Petits Filsdi Ilan Duran Cohen (Premio Orizzonti 2004), Vento di Terra di Vincenzo Marra (Menzione Speciale Orizzonti 2004), East Of Paradise di Lech Kowalski (Premio Orizzonti 2005), Pervye na lune di Aleksey Fedortchenko (Premio Orizzonti Doc 2005), Mabei shang de fating di Liu Jie (Premio Orizzonti 2006), When the Levees Broke: A Requiem in Four Acts di Spike Lee (Premio Orizzonti Doc 2006), e Mysterios Skin (2004) di Gregg Araki, A Love Song for Bobby Long (2004) di Shainee Gabel, Melancholian Kolme huonetta (2004) di Pirjo Honkasalo, L'enfant enormi (2004) di Yasmine Kassari, Saimir (2004) di Francesco Munzi, Yesterday (2004) di Darrel Roodt, Vital (2004) di Shinya Tsukamoto, La vita segreta delle parole (La vida secreta de las palabras, 2005) di Isabel Coixet, Workingman's Death (2005) di Micheal Glawogger, Il grande silenzio (Die Große Stille, 2005) di Philip Gröning, L'ignoto spazio profondo (The Wild Blue Yonder, 2005) di Werner Herzog, Texas (2005) di Fausto Paravidino, Ogni cosa è illuminata (Everything Is Illuminated, 2005) di Liev Schreiber, La dignità degli ultimi (La dignidad de los nadies, 2005) di Fernando E. Solanas, Infamous di Douglas McGrath (2006), Ana alati tahmol azouhour ila qabrih (2006) di Hala Alabdalla Yakoub e Ammar Al Beik, Dong (2006) di Jia Zhangke, Opera Jawa (2006) di Garin Nugroho, tutte presentate in anteprima mondiale alla Mostra e successivamente premiate in molti festival internazionali.
L'attore britannico Rupert Everett, già a Venezia nel 1987 con Gli occhiali d'oro di Giuliano Montaldo, la regista libanese Randa Chahal, vincitrice del Leone d'Argento nel 2003 con Le Cerf Volant, il regista cinese Liu Jie, vincitore nel 2006 della sezione Orizzonti con Mabei shang de fating, e la giovane attrice italiana, Valeria Solarino, vincitrice lo scorso anno del premo "Diamanti al cinema" a Venezia , sono le personalità del cinema internazionale che entrano a far parte, sotto la presidenza del produttore statunitense Bill Mechanic, della giuria del Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (29 agosto - 8 settembre 2007), diretta da Marco Müller e organizzata dalla Fondazione La Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff.
Come già noto, la giuria del Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis, è presieduta dallo statunitense Bill Mechanic, produttore di numerosi titoli di successo quali Titanic, Braveheart, Moulin Rouge, Boys Don't Cry, Independence Day, The Full Mont, The New World, Dark Water, nonché delle prossime pellicole di David Fincher, Paul Haggis, Philip Kaufman, Henry Selick e John Woo.
La giuria assegnerà, fra tutti i lungometraggi di debutto presenti nelle diverse sezioni della Mostra, il Leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis e 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore. Al regista andrà inoltre un buono di 40.000 Euro da spendere in pellicola offerto da Kodak.
Il Premio Opera Prima Luigi De Laurentiis ha scoperto, negli anni, giovani autori quali Giovanni Davide Maderna, Abdel Kechiche, Jan Cvitkovič, Dylan Kidd, Spiro Scimone e Francesco Sframeli, Andrei Zvjagintsev, Ismaël Ferroukhi, Gela Babluani, Peter Brosens e Jessica Woodworth.
Il regista, scrittore e musicista francese François-Jacques Ossang (presidente), la regista e sceneggiatrice marocchina Yasmine Kassari e il maestro italiano del montaggio Roberto Perpignani sono i componenti della giuria internazionale per la sezione Corto Cortissimo della 64. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (29 agosto - 8 settembre 2007), organizzata dalla Fondazione La Biennale di Venezia presieduta da Davide Croff e diretta per la quarta volta da Marco Müller.
François-Jacques Ossang, eclettico ed originale regista di Le Trésor des Iles Chiennes (1991), Docteur Chance (1998) e del cortometraggio Silencio (2007), che ha vinto il Prix Jean Vigo 2007 e che è stato presentato quest'anno a Cannes nella Quinzaine des Réalisateurs, nonché tra i pionieri del noise'n roll ed autore di saggi e quaderni di viaggio; Yasmine Kassari, già presente a Venezia nel 2004 nella sezione Orizzonti con L'enfant enormi (2004) e autrice dell'acclamato Chiens errants (1995), vincitore del Premo Città di Torino nella sezione Concorso Internazionale Cortometraggi al Torino Film Festival; Roberto Perpignani, di cui si ricordano i lunghi sodalizi con Bernardo Bertolucci (Prima della rivoluzione, Strategia del ragno, Ultimo tango a Parigi), i fratelli Taviani (San Michele aveva un gallo, Padre padrone, La notte di San Lorenzo) e le collaborazioni con Orson Welles, Marco Bellocchio, Nanni Moretti e Massimo Troisi per Il postino, col quale vinse il suo secondo David di Donatello nel 1994.
La Giuria internazionale di Corto Cortissimo assegnerà, senza possibilità di ex- aequo, il Leone Corto Cortissimo per il miglior cortometraggio, il Premio UIP per il miglior cortometraggio europeo e una Menzione Speciale.
Nell'arco degli anni la sezione Corto Cortissimo ha dato la possibilità a molti cineasti di muovere i primi passi dietro la macchina da presa, di sperimentare sia a livello formale che contenutistico, di affermare la propria idea di cinema attraverso opere brevi e coraggiose. Tra i vincitori delle edizioni passate si ricordano: Yeo Joon Han con Adults Only, Daniel Elliott con The Making of Parts, Alix Delaporte con Comment on freine dans une descente?, Lin Chien-ping con Xiaozhan (Small Station), Leon Prudovsky con Layla Afel, Max Jacoby con Butterflies, Kamel Cherif con Signe d'appartenence, Peter Foott con The Carpenter and His Clumsy Wife, Steve Hudson con Goodbye.