Unbreakable - Il predestinato è il film con cui M. Night Shyamalan ha dato origine alla sua personalissima trilogia sui supereroi che, nel corso degli anni, sarebbe sfociata in Split e Glass. Nel film del 2000 compare anche Kevin Wendell Crumb? Questo è il suggestivo interrogativo a cui Screen Rant ha provato a dare una risposta.
Alla fine degli anni Novanta, M. Night Shyamalan ha iniziato a concepire Unbreakable - Il predestinato come un classico film sui supereroi in tre atti da sviluppare seguendo il famigerato Il viaggio dell'eroe di Christopher Vogler. Tuttavia, in tempi brevi, il film si sarebbe trasformato in una peculiare origin story e molti personaggi che vi sarebbero dovuti comparire sono stati accantonati in attesa di eventuali sequel.
I sequel in questione sono stati realizzati tra il 2016 e il 2019 - ci riferiamo a Split e Glass - e sono stati prodotti attraverso le forze congiunte di Blumhouse Productions, Blinding Edge Pictures, Universal Pictures e Walt Disney Pictures. In modo particolare, il protagonista di Split è Kevin Wendell Crumb, personaggio originariamente scritto per apparire in Unbreakable. L'ipotesi di Screen Rant è che il personaggio sia effettivamente apparso nel film del 2000 in un cameo. In una sequenza, infatti, David Dunn cammina tra la folla per sperimentare i suoi poteri e sfiora inavvertitamente un bambino che cammina insieme a sua madre, la quale sembra strattonarlo. In quel preciso momento, Dunn inizia a sentire una serie di voci che si sovrappongono a vicenda. Che Crumb - successivamente interpretato da James McAvoy - fosse proprio quel bambino in preda ai primi sdoppiamenti di personalità?
L'ipotesi è decisamente affascinante e consentirebbe di chiudere alla perfezione il cerchio che M. Night Shyamalan ha costruito in venti anni, dal 1999 al 2019. Il concerto di voci la cui presenza è avvertita da David Dunn potrebbe aver presentato in scena per la prima volta l'Orda, il villain protagonista di Split e Glass. Nel 2000, dimostrando scarsa lungimiranza, i dirigenti Disney evitarono di vendere Unbreakable come un cinecomic. Tale scelta irritò Shyamalan che, in occasione di un'intervista con Rolling Stone, ha parlato della sua carriera e ha raccontato che, nel 2000, avrebbe preferito che Unbreakable potesse essere venduto come un film di supereroi piuttosto che come un thriller.