Molly Ringwald, l'attrice statiunitense principalmente nota per il suo ruolo in Breakfast Club, ha deciso di rivisitare il controverso film di Bernardo Bertolucci intitolato Ultimo tango a Parigi. La Ringwald ha tradotto un nuovo libro di memorie scritto dalla cugina di Maria Schneider, Vanessa, e durante un'intervista con il The Guardian, ha parlato di come è stata trattata l'attrice, allora 19enne, durante le riprese del film erotico del 1972.
"Era disposta ad esporsi molto. Era sicuramente al passo con i tempi: era libera, era bisessuale, era davvero felice di far parte di qualcosa di così audace", ha spiegato la Ringwald a proposito della Schneider. "Sono solo andati oltre un certo confine e non ce n'era affatto bisogno."
"Il film avrebbe potuto essere audace e provocatorio senza il bisogno di girare in quel modo quella scena e lei doveva essere messa nella posizione di poter dare il consenso", secondo il libro di memorie, infatti, il regista italiano non avrebbe detto alla Schneider della sequenza in cui il personaggio interpretato da Marlon Brando la stupra analmente usando un panetto di burro come lubrificante.
"Anche se non c'è stata alcuna penetrazione effettiva, ha inscenato uno stupro, perché lei non ha dato il suo consenso", ha concluso Molly Ringwald. "E quando gli è stato chiesto di parlare di questa cosa Bertolucci ha detto: 'Era quello che volevo. Volevo la reazione di una ragazza, non di un'attrice.' Questo non è giusto."