Marlon Brando nella sua autobiografia ha confessato il vero motivo per cui si rifiutò di girare una scena di nudo frontale durante le riprese di Ultimo tango a Parigi, film del 1972 scritto e diretto da Bernardo Bertolucci.
L'attore scelse di dedicare alcune pagine del suo libro Brando: Songs My Mother Taught Me, alle riprese di Ultimo tango a Parigi e, a sua detta, non fu il senso del pudore a fermarlo e nemmeno la paura di eventuali ripercussioni da parte dell'industria cinematografica, bensì il fatto che "il suo pene sul set, solitamente, si rimpiccioliva, raggiungendo le dimensioni di una nocciolina."
Ultimo tango a Parigi e la scena del burro: le dichiarazioni e le verità più scivolose
La pellicola fu molto discussa, sia dal pubblico che dalla critica: considerato oggi un classico del cinema erotico, il film all'epoca suscitò scandalo a causa del forte impatto emotivo causato dalle numerose scene erotiche. La censura avviò un procedimento penale contro la pellicola che sfociò nella condanna al rogo del film, decretata il 29 gennaio 1976.
La scena della violenza sessuale era prevista nella sceneggiatura ed entrambi gli attori avessero firmato un contratto in proposito, non era specificato però che tale violenza dovesse comprendere un rapporto anale simulato con l'uso del burro come lubrificante. Questa aggiunta al copione fu un'improvvisazione di Brando che, d'accordo con Bertolucci, non disse niente all'attrice al fine di ottenere una reazione più autentica. La Schneider in seguito dichiarò che potendo tornare indietro non avrebbe girato quella scena.