La terza stagione de I segreti di Twin Peaks si è rivelata uno straordinario successo di critica, ma per David Lynch la lavorazione non è stata tutta rose e fiori. Tutti ricordiamo lo stop imposto da Showtime per ragioni di budget e il rischio di cancellazione sventato per un pelo.
David Lynch ha sempre avuto chiaro l'ammontare del budget necessario per realizzare la nuova stagione, composta da 18 episodi, così come aveva in mente e adesso è lui stesso a ricostruire lo screzio avuto con Showtime per questioni economiche nel memoir Room to Dream.
"Io e Mark Frost abbiamo incontrato i rappresentanti di Showtime per parlare di Twin Peaks, poi la produttrice esecutiva Sabrina Sutherland ha portato le cifrei e tutti si sono spaventati. Erano cifre realistici, ma Showtime pernsava che il budget fosse inutilmente alto. Non avevo più fatto niente da Inland Empire e nessuno se n'era preoccupato."
Lynch rivela, inoltre, che a spaventare Showtime era la sua intenzione di scrivere più di nove episodi. Nella mente del regista Twin Peaks era un lungo film diviso in episodi e sapeva che sarebbe stato molto più lungo di nove episodi.
"Quando ho visto il budget che mi offrivano ho detto 'Fottetevi' e allora hanno fatto un'altra offerta che era peggiore della precedente. Se avessero voluto realizzare il progetto senza di me, probabilmente glielo avrei lasciato fare, ma volevo chiamarmi fuori. Dopo questa scelta mi sono sentito libero e al tempo stesso molto triste."
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Per fortuna due giorni dopo gli executives di Showtime hanno fatto visita a David Lynch nella sua casa di Los Angeles per riaprire le trattative.
"Hanno portato i dolci e sono rimasti 45 minuti. Alla fine, prima di andarsene, mi hanno detto che stavano lavorando a una nuova offerta e io gli ho risposto 'Forse io sto preparando un'offerta per voi'. Non avevo niente da perdere così ho fatto una lista di ciò che mi serviva. Non volevo negoziare, ero pronto a mollare tutto, ma con mia grande sorpresa Showtime ha accettato le mie richieste".
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