Durante un'intervista il produttore Alessandro Siani ha parlato di Troppo napoletano, un film del 2016 diretto da Gianluca Ansanelli, e del significato che si cela dietro al titolo della pellicola, aggiungendo anche che un suo libro omonimo tratta lo stesso argomento.
Durante l'intervista Siani ha dichiarato: "Sia il libro che il film partono da una sensazione, per approfondire l'argomento ci vorrebbe anche un musical. Mi auguro, in seguito, di poter fare un progetto natale basato su troppo Napoletano."
Alla domanda: "Chi è Troppo Napoletano?" Il produttore ha risposto: "Nessuno al mondo ha la presunzione di voler raccontare Napoli perché altrimenti il film non si sarebbe chiamato Troppo Napoletano, si sarebbe chiamato 'I Napoletani'. Nessuno possiede lo scettro per poter raccontare una storia del genere."
"Noi raccontiamo il Troppo napoletano anche per ripristinare di nuovo quell'umanità, quella tolleranza e quella solidarietà che fanno parte della nostra città perché delle volte se ne parla poco. Qualcuno mi ha criticato per l'assenza di criminalità...io dico: 'Non ci son parolacce, non c'è criminalità, c'è solo la voglia di raccontare una favola.'" Ha concluso Alessandro Siani.