Top Gun: Maverick rischia di essere bandito in Cina dopo che i produttori hanno deciso di inserire nuovamente la bandiera taiwanese sul retro della giacca di Tom Cruise nel nuovo blockbuster. Nel film originale del 1986, il tenente Pete 'Maverick' Mitchell indossa un giubbotto in pelle con delle toppe sul retro al fine di commemorare i viaggi di suo padre in Giappone e Taiwan dal 1963 al 1964.
Ma quando il trailer dell'attesissimo sequel è stato rilasciato nel 2019, le bandiere erano state rimosse poiché all'epoca Hollywood continuava a temere e ad assecondare il mercato cinese, che è stato a lungo una fonte di entrate a dir poco considerevoli.
Si ipotizza che la decisione sia stata influenzata dal distributore cinematografico cinese e dalla società di produzione Tencent Pictures, che era coinvolta anche nella nuova pellicola di Cruise. Le bandiere erano state sostituite da altri simboli in quella che sembrava essere a tutti gli effetti l'ennesima partita persa contro le richieste politiche della nazione comunista.
Ma quando il film è uscito la scorsa settimana, i fan sono stati sollevati nel vedere che la bandiera taiwanese era stata nuovamente inserita in tutte le scene. I fan cinesi sono rimasti molto colpiti dal gesto, e sui social media si possono leggere messaggi come: "Va bene, non volete i nostri soldi. Guarderemo la versione piratata."
La mossa ardita è una rara inversione di marcia per Hollywood e non è stata ancora spiegata dai produttori di Top Gun: Maverick. Ho Siu Bun, un critico cinematografico con sede a Hong Kong, ha dichiarato a VICE World News: "Non ha precedenti. I principali studi cinematografici hanno sempre avuto paura e hanno sempre assecondato il mercato cinese."