Top Gun: Maverick sta dominando i box office di tutto il mondo e il produttore Jerry Bruckheimer ha parlato del percorso del film per ottenere successo e della possibilità che venga realizzato un sequel.
Il lungometraggio con star Tom Cruise è stato posticipato a lungo per poter arrivare sul grande schermo e la strategia sembra aver dato i risultati sperati.
Il film Top Gun: Maverick è nato da un'idea del regista Joseph Kosinski che l'ha presentata al produttore Jerry Bruckheimer. Il filmmaker è poi andato a Parigi, dove Tom Cruise stava girando Mission: Impossiblle: "Aveva un look book e un poster. Voleva essere certo di fare tutto nel migliore dei modi, tra cui le riprese nei jet con gli attori. Tom si è illuminato e ha chiamato i vertici della Paramount, e il progetto ha iniziato a girare".
Cruise ha insistito per poter avere delle immagini realistiche dei piloti in volo e ha ideato un programma che ha portato gli attori a seguire un addestramento che permettesse loro di sopportare la Forza G a bordo di tre diversi velivoli prima di avere a che fare con gli F18.
Jerry Bruchkheimer ha ribadito che il successo ottenuto dal film è merito prevalentemente di Tom Cruise: "Tutto inizia con lui: è quello che lavora più duramente, l'attore di maggior talento". Il produttore ha inoltre spiegato che la storia non ha confini geografici: "Realizziamo film per tutti gli spettatori. Top Gun è per tutti. Piace per la storia, per i personaggi e per il percorso che li portiamo a compiere. Non mi importa dove vedrete il film. Lo vedrete con la sala piena, è distribuito in tutto il mondo. Abbiamo dei numeri grandiosi in Europa e Asia".
Per chi spera venga realizzato un terzo film, tuttavia, c'è ancora molto da attendere: "Per ora cavalchiamo questa onda".