Il regista Tony Scott ha annunciato che lo sceneggiatore Stephen Gaghan, premio Oscar per Traffic, è attualmente impegnato nell'adattamento di Hell's Angels, romanzo beat firmato dal lisergico Hunter S. Thompson. Il giornalista, nel 1966, durante la grande ondata di panico che i famigerati Hell's Angels scatenarono in California, comprò una moto e viaggiò per qualche tempo con i membri dell'organizzazione. Il risultato fu un diario non-fiction che ne descrive lo spirito, le pazzie e la voglia d'avventura.
Il tentativo di Thompson di uniformarsi al branco per venire a conoscenza dei riti d'iniziazione del gruppo lo portò a guadagnare la fiducia del componenti della storica banda di motociclisti, così da poter realizzare il suo libro che fotografa magnificamente il mito delle Harley Davidson modificate e le leggendarie cavalcate sulla Route 66, le violenze vere o presunte e lo scontro con il potere, le reazioni isteriche della stampa, l'incontro con Allen Ginsberg e la scena psichedelica e pacifista degli anni '60. Rispetto a Paura e disgusto a Las Vegas, abilmente tradotto sul grande schermo dal visionario Terry Gilliam, in Hell's Angels Thompson tende a far sentire poco la sua voce e a soffocare il suo personalissimo stile ponendosi nella posizione di osservatore, lasciando così che sia la stessa gang di motociclisti a manifestarsi in tutta la sua potenza.
Stephen Gaghan e Tony Scott stanno attualmente collaborando per portare questa pietra miliare della controcultura beat sullo schermo. Ancora non è chiaro se Scott dirigerà il film o se si limiterà a produrlo, ma visto l'inequivocabile fascino dell'argomento, che ha portato anche un regista decisamente più classico come Ang Lee a intraprendere un suo personale viaggio nella follia lisergica dei Sixties con il suo Taking Woodstock, attendiamo con ansia novità sugli sviluppi del progetto.