Kate Winslet ha confessato di essersi sentita bullizzata dai media dopo il successo di Titanic per via dell'eccessiva attenzione sul suo aspetto fisico e sul suo peso.
"Subito dopo l'uscita di Titanic sono entrata in modalità di autoprotezione" ha confessato Kate Winslet, ospite del podcast di Marc Maron WTF. "Fin dal primo giorno i media sono stati ossessionati dal mio fisico, sono stata criticata pesantemente e la stampa inglese è stata piuttosto scortese con me."
La Winslet confessa di essersi sentita "vittima di bullismo, se devo essere sincera. Ricordo di aver pensato, 'Tutto questo è orribile, spero che passi'. Alla fine è passato, ma mi ha fatto capire che se questo era il modo in cui ci si sente a essere famosi, non ero pronta per niente a essere famosa."
Kate Winslet: "Quel commento volgare mentre ero nuda sul set di Creature del cielo"
Kate Winslet ha perciò scelto di non capitalizzare il successo di Titanic preferendo piccoli progetti indipendenti a blockbuster:
"Stavo ancora imparando a recitare, non mi sentivo pronta ad accettare lavori importanti da Hollywood. Non volevo fare errori e mandare tutto all'aria, volevo costruire una carriera duratura. Ho provato a fare cose piccole per capire meglio i meccanismi dell'industria e conservare un certo grado di privacy e dignità."
Per fortuna, quando a 25 anni ha avuto la prima figlia, l'attenzione dei media su di lei è scemata e la Winslet ha iniziato a prestare meno attenzione alla stampa visto che aveva altro di cui occuparsi "Tutta quella situazione è evaporata".
Prossimamente vedremo Kate Winslet di nuovo diretta da James Cameron in Avatar 2. L'attrice sarebbe, inoltre, una probabile candidata all'Oscar per il ruolo della paleontologa Mary Anning in Ammonite di Francis Lee.