Pedro Pascal ha espresso il suo sostegno alla comunità transgender e ha fatto una grande dichiarazione all'anteprima di Thunderbolts, avvenuta ieri sera a Londra.
L'attore di The Last of Us e The Mandalorian ha fatto la sua apparizione al Cineworld Leicester Square a sostegno del film Marvel, sfoggiando la maglietta con la scritta "Protect the Dolls". Le foto dell'attore sono immediatamente diventate virali sul web. Pascal aveva già indossato la T-shirt durante i festeggiamenti per il suo 50° compleanno il 6 aprile scorso.
La maglietta "Protect the Dolls" è stata realizzata da Conner Ives, che l'ha presentata alla sua sfilata durante la settimana della moda di Londra all'inizio di quest'anno. "Dolls" è il modo in cui la comunità LGBTQIA+ si riferisce alle donne trans.

Il significato della T-Shirt indossata da Pedro Pascal

In un'intervista al New York Times, Ives ha spiegato cosa lo ha ispirato a realizzare la maglietta: "È stata una reazione molto spontanea. Sapevo di voler dire qualcosa, visto quello che abbiamo osservato negli ultimi mesi con il governo degli Stati Uniti e l'attuale regime politico", ha detto Ives.

Il ricavato della vendita della maglietta sarà devoluto a Trans Lifeline, un'organizzazione che sostiene le persone transgender. Pascal ha indossato la maglietta dopo che la Corte Suprema del Regno Unito ha stabilito che una donna è definita dal sesso biologico, il che esclude le donne transgender.
L'attore, che entrerà nel Marvel Cinematic Universe nel ruolo di Reed Richards ne I Fantastici Quattro: Gli Inizi, è stato uno dei principali sostenitori dei diritti dei trans. La sorella di Pascal, Lux Pascal, ha fatto coming out come donna transgender nel febbraio 2021. La comunità trans è stata duramente colpita dall'amministrazione di Donald Trump con politiche che la escludono di proposito. Trump ha recentemente firmato un ordine esecutivo intitolato "Prioritizing Military Excellence and Readiness" che limita il servizio militare dei transgender. Artisti come Lady Gaga e Madonna si sono già espressi contro queste politiche, esprimendo il loro sostegno alla comunità LGBTQIA+.