Natalie Portman ha descritto il suo ruolo nel prossimo film dei Marvel Studios intitolato Thor: Love and Thunder come in diretto contrasto con la sua interpretazione da Oscar in Black Swan nel lontano 2010: "Mi hanno chiesto di diventare più grande possibile."
La Portman ha trascorso 10 mesi lavorando con un allenatore per fortificare il suo fisico al fine di interpretare Jane Foster, una sfida fisica molto diversa da quella che ha affrontato dodici anni fa interpretando un'ossessiva ballerina nel thriller psicologico di Darren Aronofsky.
"In Black Swan, mi è stato chiesto di diventare più piccola, più minuscola che potevo", ha spiegato l'attrice 41enne a Variety. "Per questo film invece mi è stato chiesto di diventare il più grande possibile. Questa è una sfida incredibile, anche per quanto riguarda il mio stato d'animo in quanto donna".
Natalie Portman ha aggiunto che l'esperienza è stata una rivelazione per lei: "Al fine di ottenere questa reazione dalla gente ed essere vista come grande ho lavorato molto e mi sono resa conto che è molto diverso, è strano camminare e affrontare il mondo in questo modo. Essendo piccola e avendo iniziato da giovane mi sono sempre sentita come una bambina sul set e mi sono sempre presentata in questo modo."