Keanu Reeves odiò l'intera permanenza sul set di The Watcher e al termine delle riprese decise di rifiutarsi di fare qualsiasi apparizione pubblicitaria o di partecipare a qualunque evento pubblico in onore della pellicola prima dell'uscita nelle sale cinematografiche. Il suo assistenza falsificò la firma dell'attore su un contratto e Reeves fu costretto a girare il film.
Reeves decise quindi di interpretare il ruolo piuttosto che finire coinvolto in una lunga battaglia legale, come era già accaduto in precedenza. In seguito gli fu contrattualmente impedito di rivelarlo fino a 12 mesi dopo l'uscita della pellicola negli Stati Uniti.
Inoltre lo studio cinematografico impedì all'attore di rilasciare dichiarazioni a proposito del suo giudizio sul film fino ad un anno dopo dall'uscita nelle sale. Reeves aspettò un intero anno prima di attaccare pubblicamente il film per poi rivelare anche come qualcuno avesse falsificato la sua firma sul contratto.
Reeves aveva dato il suo accordo verbale al regista Joe Charbanic diversi anni prima dell'inizio della produzione, dopo aver letto la sua sceneggiatura originale. Con il suo coinvolgimento, i produttori furono in grado di attrarre un cast e un budget più grandi di quanto originariamente previsto, e la parte di Reeves fu sostanzialmente ingrandita.
Secondo quanto riferito, Reeves inizialmente cercò di abbandonare il set di The Watcher ma in seguito decise di interpretare il suo ruolo e di non parlare male della pellicola nelle interviste, a condizione che il suo coinvolgimento nel film fosse minimizzato in tutto il materiale promozionale, inclusi i trailer.