Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla quarta stagione di The Walking Dead, di non proseguire nella lettura di questa news.
Nell'ultimo episodio di The Walking Dead andato in onda (qui è disponibile la nostra recensione) abbiamo avuto la conferma che nonostante Rick sia il leader, Hershel è la salda roccia di cui tutti hanno bisogno, Daryl avrà probabilmente un'aneurisma quando scoprirà che Carol è stata esiliata e infine, ma non per questo meno importante, il Governatore si è fatto nuovamente vivo proprio negli ultimi minuti di L'Inferno. David Morrissey e Scott M. Gimple hanno commentato il ritorno del personaggio con Entertainment Weekly "il Governatore sta cercando un posto sicuro e la prigione è un'opportunità per lui. Rappresenta sicurezza: penso che sia più interessato alla prigione in quanto edificio che non alla vendetta. La gente che la occupa attualmente è un problema per lui, ma solo perchè ostacolano i suoi piani di prendere possesso del complesso".
Morrissey ha continuato dicendo che dal suo punto di vista il personaggio è pronto a qualunque tipo di confronto, ma che le sue azioni durante il finale della stagione scorsa non erano necessariamente premeditate "il fatto che si sia rivoltato contro la sua stessa gente è stato il frutto di una furia improvvisa, non faceva parte del suo piano e non ne ha tratto nessun piacere. E' come se gli si fosse annebbiata la vista per la rabbia. Quello che vedrete nei prossimi episodi è un uomo che si è reso conto di cosa è in grado di fare, dei limiti che è pronto a oltrepassare. La domanda è se cederà e abbraccerà questo cambiamento o se cercherà di combattere e ritrovare la sua umanità". "Racconteremo la sua storia, andremo a definire ulteriormente questo personaggio. Quello che ha fatto lo ha trasformato in un certo senso, lo ha cambiato in maniera radicale. Ci saranno dei flashback per riempire il vuoto di quest'assenza e per scoprire cosa ha fatto in questo periodo" ha aggiunto Gimple "nella scorsa stagione il Governatore era un uomo con un piano ben preciso per la città che aveva messo in piedi, era fiero di quello che era riuscito ad ottenere, aveva un obiettivo. Adesso tutto questo gli è stato portato via, è stato spogliato di tutto ed è rimasto soltanto il nucleo del suo carattere e dal punto di vista narrativo questo lo riporterà al punto di partenza. Inoltre voglio aggiungere che il Governatore che vediamo adesso, post-apocalisse, non è necessariamente lo stesso uomo del pre-disastro".
Sia Morrissey che Gimple però non si sono lasciati scappare dettagli sul futuro della sua storyline, anche se entrambi hanno lasciato intendere che gli autori si sono ispirati alla serie che Robert Kirkman ha firmato proprio per il Governatore - Rise of the Governor e Road to Woodbury, i primi due capitoli di una trilogia - "raccomando vivamente a tutto il pubblico di leggere questi romanzi perchè sono davvero incredibili. Personalmente li preferisco ai graphic novel ma è una questione di gusto, il format dei romanzi mi è più congeniale. Ho preso molto dai romanzi per la mia interpretazione, ma non so se gli autori li useranno come base per lo sviluppo della trama. Per me tutto ciò che scrive Robert è come avere dei mattoni a disposizione per costruire il mio personaggio". Anche Gimple ha avuto parole di lode per le novelle "una grande fonte di ispirazione. E' interessante perchè il Governatore dei libri è diverso da quello dei comic e lo show è diverso da entrambi, ma chi li ha letti riconoscerà dei momenti qua e là anche se la trama è diversa nella serie". Che il Governatore abbia veramente messo da parte i suoi piani di vendetta? Noi ci crediamo poco.