Il celebre regista Guillermo del Toro, noto per la sua abilità nel trasformare le fiabe in storie oscure e affascinanti, ha recentemente elogiato il film The Substance di Coralie Fargeat, definendolo "una fiaba ferocemente bella". Durante una conversazione con la regista per MUBI, del Toro ha lodato la visione unica di Fargeat, che unisce il body horror a una prospettiva intensamente femminile, rendendo la sua opera un'esperienza emotiva e viscerale.
Guillermo del Toro e la fiaba di The Substance
The Substance, interpretato da Demi Moore e Margaret Qualley, racconta la storia di un'attrice in declino che assume un siero per creare una versione più giovane e più bella di sé stessa, con conseguenze inquietanti. Il film, già vincitore del premio per la sceneggiatura a Cannes e del TIFF People's Choice Midnight Madness Award, esplora temi di identità, invecchiamento e ossessione per la bellezza. Del Toro ha paragonato l'opera a una versione contemporanea e brutale di Cenerentola, elogiando il modo in cui Fargeat affronta i temi con una sensibilità femminile che rende i personaggi profondamente tragici e umani.
Durante la discussione, Guillermo del Toro ha sottolineato come le registe di genere, specialmente in Francia e Messico, stiano ridefinendo il panorama cinematografico. "Le registe più interessanti del momento non sono ben 'educate', sono audaci e sovversive," ha detto. Ha anche sottolineato la disparità di percezione tra registi maschi e femmine, dove l'autorità femminile viene spesso etichettata come "difficile", mentre quella maschile viene celebrata come "visionaria".
The Substance, da Kubrick a Cronenberg: tutti i riferimenti amalgamati nel body horror dell'anno
Fargeat ha condiviso queste riflessioni, raccontando come i pregiudizi di genere influenzino ancora il modo in cui i registi donne vengono percepiti: "L'autorità è ancora molto legata al genere," ha dichiarato. "Trovare il mio posto come regista ha significato mescolare generi, creando un equilibrio tra realtà ed eccesso."
Secondo Fargeat, fiabe e fantascienza condividono una radice comune: entrambe esplorano ciò che ci rende umani, le nostre paure più profonde e le nostre ossessioni. Questo è evidente in The Substance, dove l'uso del body horror e dei temi psicologici porta gli spettatori in un viaggio spiazzante ma profondamente catartico.