Stando a una nuova teoria, Neil Patrick Harris, presente in The Matrix 4 in un ruolo attualmente non specificato, potrebbe essere il cattivo della storia. A formulare questa ipotesi è il giornalista Craig Elvy di Screen Rant, il quale fa notare che per ora, al di là della presenza di alcuni attori storici del franchise (Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Jada Pinkett Smith e Lambert Wilson), non sappiamo nulla sui nuovi personaggi che appariranno nel film.
Quanto ai villain, Hugo Weaving ha dichiarato di aver rifiutato di tornare, a causa di una sovrapposizione di impegni, mentre Joe Pantoliano, che nel primo film interpretava Cypher, ha contattato Lana Wachowski senza ricevere risposta.
La teoria su Neil Patrick Harris parte dal presupposto che The Matrix 4 possa avere un antagonista umano, nella fattispecie qualcuno che sia a favore del dominio delle macchine (ricordiamo che Matrix Revolutions finiva con la restituzione del libero arbitrio alla razza umana, dando a ognuno la possibilità di scegliere se rimanere all'interno di Matrix o tornare nel mondo reale).
Matrix 4: abbiamo davvero bisogno di un nuovo sequel?
Un personaggio simile avrebbe bisogno di un atteggiamento istrionico, ai fini del proselitismo, ed è una caratteristica che calza a pennello per Harris, veterano di ruoli volutamente eccessivi tra teatro, cinema e televisione. Come scrive Elvy, una minaccia simile sarebbe più che sufficiente per far tornare Neo dalla tomba (ammesso, ovviamente, che la trama del film ruoti intorno a questo), e darebbe un indizio ulteriore sul ruolo di Jonathan Groff, star di Broadway (e voce originale di Kristoff in Frozen - Il regno di ghiaccio), il quale potrebbe essere il braccio destro di Harris.
Forse ne sapremo di più nei prossimi mesi, ora che le riprese del lungometraggio sono ricominciate a Berlino. Il film, inizialmente previsto per maggio 2021, uscirà nelle sale americane nell'aprile del 2022. Il suo slot originario è stato ceduto a Godzilla vs. Kong, che doveva uscire quest'anno.