In occasione della presentazione alla stampa di The Irishman al New York Film Festival, Martin Scorsese ha elogiato Netflix per avergli permesso di portare a termine il film, visto che altri studios, preoccupati dai costi, si erano tirati indietro.
The Irishman, infatti, ha avuto una produzione lunga e travagliata per via sia del budget messo in campo, sia perché Martin Scorsese era deciso a raccontare questa sua nuova epopea gangster attraverso un affresco che avrebbe coperto tre decenni nell'arco di oltre tre ore, rendendo necessario l'utilizzo del digitale per ringiovanire gli attori. Un'impresa titanica che ha spaventato una casa di produzione come la Paramount che ha dato forfait, aprendo la strada a Netflix che gli ha concesso praticamente carta bianca. Vista l'accoglienza trionfale riservata a The Irishman da parte della stampa americana, il rischio è stato ben ripagato, generando un attesa ancora più spasmodica per quest'opera che vede riuniti Robert De Niro, Al Pacino, Joe Pesci e Harvey Keitel.
Durante l'incontro con i giornalisti Martin Scorsese ha raccontato le difficoltà oggettive e di come la piattaforma streaming sia stata letteralmente provvidenziale nello sbloccare la situazione: "Per anni non siamo riusciti a trovare i finanziamenti necessari. Poi alla fine è arrivato Ted Sarandos. La ILM aveva trovato una soluzione per il procedimento di ringiovanimento digitale che non avrebbe interferito con la recitazione di Bob, Al e Joe che non dovevano interagire fra loro indossando degli elmetti o delle palle da tennis sulla faccia. Davvero, avevo detto che non ce l'avremmo fatta. Avevamo fatto un test qualche anno fa, un esperimento costoso. Ma Ted e tutti a Netflix hanno detto che avrebbero sostenuto la spesa. Hanno effettivamente fornito il budget, finanziato il film ed erano perfettamente allineati con noi dal punto di vista creativo. Non ci sono state interferenze di sorta - qualche nota di tanto in tanto che poi abbiamo discusso. È un ibrido interessante, un film che può essere visto a casa, o al cinema o solo ai festival. È uno straordinario periodo di cambiamento. E ci sembrava che dovessimo fare questo film in primis per noi".
The Irishman segna la nona collaborazione del leggendario regista con De Niro e la prima con Al Pacino ed è stato scritto da Steve Zaillian, già autore di Gangs of New York e premio Oscar per Schindler's list, ed è un adattamento dal libro I Heard You Paint Houses di Charles Brandt. Ha al centro le vicende criminali di Frank Sheeran, affiliato alla famiglia mafiosa dei Bufalino e implicato nella misteriosa sparizione del leader dei Teamsters Jimmy Hoffa. L'uscita in alcune sale selezionate è programmato per il 1° novembre, per poi passare su Netflix dal 27 dello stesso mese. In Italia si vedrà in anteprima nella nuova edizione della Festa del cinema di Roma il 21 ottobre.