Benedict Cumberbatch, durante un'intervista relativa al tour promozionale di The Imitation Game, ha rivelato che per lui interpretare Alan Turing è stato straziante al punto che durante le riprese delle scene finali della pellicola l'attore era solito "piangere moltissimo".
Cumberbatch ha avuto un vero e proprio crollo nervoso sul set, verso la fine delle riprese e, durante l'intervista, ha ammesso di essersi immedesimato così tanto in Turing da aver sofferto in prima persona per ciò che il celebre matematico britannico è stato costretto a sopportare.
"Sono un attore, ma prima di tutto una persona che si è incredibilmente affezionata al personaggio, non potevo non piangere pensando a tutto quello che aveva subito, a tutte le sue sofferenze e come tutto ciò lo aveva ridotto". Ha spiegato la star di Doctor Strange durante il tour promozionale del film.
Il 31 marzo 1952 Turing fu arrestato per omosessualità e portato in tribunale, dove a sua difesa disse semplicemente che "non scorgeva niente di male nelle sue azioni". Come testimonia The Imitation Game, il matematico fu condannato e fu costretto a scegliere tra una pena a due anni di carcere o la castrazione chimica mediante assunzione di estrogeni. Per oltre un anno Alan si sottopose a trattamenti che provocarono in lui un calo della libido e lo sviluppo del seno: la depressione legata al trattamento secondo molti storici fu la principale causa del suo suicidio, avvenuto il 7 giugno 1954.