Notizie inquietanti giungono dal mondo di Hollywood. Che la fabbrica dei sogni sia attanagliata dalla morsa della crisi economica mondiale è cosa nota, ma va anche specificato che mentre alcune compagnie mietono successi che vanno a rimpinguare le casse in rosso, per altri studio la situazione è molto più delicata. Al momento uno degli studio più in difficoltà è la potente MGM che, a causa di una serie di investimenti sbagliati presto sarà in bancarotta. Lo studio necessita di 20 miliardi di dollari per coprire le falle e di altri 150 milioni di dollari per arrivare alla fine dell'anno continuando a finanziare i progetti in corso, dando contemporaneamente il via alla lavorazione di The Hobbit, prodotto da Peter Jackson. In caso contrario lo studio potrebbe perdere il lucroso franchise fantasy oltre alla popolare saga dedicata a James Bond.
Mentre i creditori e gli azionisti minacciano, infatti, di lasciare lo studio al suo destino per riavere il proprio denaro, il responsabile della ristrutturazione ha spiegato che la bancarotta forzata è la peggior soluzione possibile perché causerebbe allo studio la perdita della saga di Bond, senza la quale la MGM non sopravviverà. Il crollo di una compagnia così prestigiosa causerebbe principalmente l'arricchirsi degli avvocati che seguono il caso oltre a uno sfacelo in termini economici e creativi a Hollywood. In un momento economicamente complesso come quello attuale ci auguriamo che il procedimento di salvataggio dello studio entri in atto al più presto con la prossima assemblea degli azionisti, dove almeno il 51% dei soci dovrà votare a favore del sostegno economico alla compagnia.